Carceri Alessandria, tra agenti sotto organico e un appello: “Riattivare il lavoro esterno dei detenuti”
Stanco e sotto organico“. Il personale delle carceri di Alessandria si è definito così durante l’ultima Commissione Politiche Sociali e Sanitarie, organizzata dal presidente Piero Castellano proprio all’interno del penitenziario Cantiello e Gaeta, in piazza Don Soria. Tante le problematiche emerse durante il confronto tra i vertici dell’Istituzione Penitenziaria, i consiglieri comunali (presenti anche l’assessore alle Politiche Sociali Piervittorio Ciccaglioni e il presidente del Consiglio Comunale Emanuele Locci) e i referenti dei sindacati di Polizia Penitenziaria Osapp, Sappe, Uil, Sinappe, Cnpp e Uspp. “Per oltre dieci anni non ci sono state assunzioni” hanno sottolineato le parti sociali.
“Sul fronte del personale mancano circa 40 unità sia al Cantiello e Gaeta che a San Michele” ha rimarcato la direttrice Lombardi Vallauri “e almeno 6 o 7 educatori“. Ad oggi, infatti, sono appena 4 le educatrici impegnate a gestire i circa 500 detenuti, nel complesso. Oltre ai lunghi turni di lavoro degli agenti (“dovrebbero essere di 6 ore ma sono sempre almeno 8, se non di più, arriviamo fino a 50 ore di straordinario al mese“) e alla conseguente difficoltà nel far fronte alle eventuali emergenze, sono state sottolineate le problematiche strutturali del carcere Cantiello e Gaeta, da riqualificare in diverse parti, la gestione dei pazienti con disagi psichici a fronte di una mancata formazione specifica e la non completa copertura dei turni h24 da parte del personale medico. Sul fronte locale, inoltre, la direzione delle carceri ha auspicato una migliore sinergia con l’amministrazione comunale sul fronte dell’ufficio anagrafe, un’implementazione del trasporto pubblico tra la città e il carcere di San Michele e il riavvio dei progetti di lavoro esterni dei detenuti, in vigore nel periodo pre pandemico e interrotti dall’emergenza covid. “Perché, ad esempio, non ripristinare il servizio che i detenuti svolgevano alla Cittadella, in collaborazione col Fai?” la proposta del consigliere Guerci.
Su Radio Gold Tv le interviste alla direttrice Elena Lombardi Vallauri, al vicesegretario Osapp Piemonte Cataldo Pino e al presidente della Commissione Consiliare Piero Castellano.
Stanco e sotto organico“. Il personale delle carceri di Alessandria si è definito così durante l’ultima Commissione Politiche Sociali e Sanitarie, organizzata dal presidente Piero Castellano proprio all’interno del penitenziario Cantiello e Gaeta, in piazza Don Soria. Tante le problematiche emerse durante il confronto tra i vertici dell’Istituzione Penitenziaria, i consiglieri comunali (presenti anche l’assessore alle Politiche Sociali Piervittorio Ciccaglioni e il presidente del Consiglio Comunale Emanuele Locci) e i referenti dei sindacati di Polizia Penitenziaria Osapp, Sappe, Uil, Sinappe, Cnpp e Uspp. “Per oltre dieci anni non ci sono state assunzioni” hanno sottolineato le parti sociali.
“Sul fronte del personale mancano circa 40 unità sia al Cantiello e Gaeta che a San Michele” ha rimarcato la direttrice Lombardi Vallauri “e almeno 6 o 7 educatori“. Ad oggi, infatti, sono appena 4 le educatrici impegnate a gestire i circa 500 detenuti, nel complesso. Oltre ai lunghi turni di lavoro degli agenti (“dovrebbero essere di 6 ore ma sono sempre almeno 8, se non di più, arriviamo fino a 50 ore di straordinario al mese“) e alla conseguente difficoltà nel far fronte alle eventuali emergenze, sono state sottolineate le problematiche strutturali del carcere Cantiello e Gaeta, da riqualificare in diverse parti, la gestione dei pazienti con disagi psichici a fronte di una mancata formazione specifica e la non completa copertura dei turni h24 da parte del personale medico. Sul fronte locale, inoltre, la direzione delle carceri ha auspicato una migliore sinergia con l’amministrazione comunale sul fronte dell’ufficio anagrafe, un’implementazione del trasporto pubblico tra la città e il carcere di San Michele e il riavvio dei progetti di lavoro esterni dei detenuti, in vigore nel periodo pre pandemico e interrotti dall’emergenza covid. “Perché, ad esempio, non ripristinare il servizio che i detenuti svolgevano alla Cittadella, in collaborazione col Fai?” la proposta del consigliere Guerci.
Su Radio Gold Tv le interviste alla direttrice Elena Lombardi Vallauri, al vicesegretario Osapp Piemonte Cataldo Pino e al presidente della Commissione Consiliare Piero Castellano.(radiogold)