Il NotiziAlsippe del 20 febbraio
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Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove è stato condannato in primo grado a otto mesi di reclusione per rivelazione di segreto d’ufficio. La sentenza è giunta nonostante la Procura di Roma avesse richiesto l’assoluzione, sostenendo che mancasse l’elemento soggettivo del reato.
In seguito alla condanna, il Ministro della Giustizia si è così espresso: “Sono disorientato e addolorato per una condanna che colpisce uno dei collaboratori più cari e capaci. Confido in una sua radicale riforma in sede di impugnazione e rinnovo all’amico Andrea Delmastro Delle Vedove la più totale e incondizionata fiducia. Continueremo a lavorare insieme per le indispensabili e urgenti riforme della Giustizia.”
Il procedimento giudiziario ha avuto origine dalle dichiarazioni rilasciate nel febbraio 2023 in Parlamento da Giovanni Donzelli, collega di partito di Delmastro. In quell’occasione, Donzelli aveva riferito il contenuto di conversazioni avvenute durante l’ora d’aria nel carcere di Sassari tra l’anarchico Alfredo Cospito—che stava conducendo un lungo sciopero della fame per protestare contro il regime del 41 bis—a alcuni detenuti affiliati alla camorra e alla ‘ndrangheta, anch’essi sottoposti al 41 bis. Le informazioni divulgate da Donzelli erano state fornite da Delmastro, in qualità di sottosegretario con delega al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP).
Sulla condanna è intervenuto anche il Sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari:” Piena solidarietà a Delmastro, mi rammarica l’esito di un processo per il quale i pubblici ministeri hanno chiesto l’assoluzione. Secondo le regole del diritto, quella di oggi è solo una pronuncia di primo grado”.(gNews)
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