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Aggressioni nelle carceri, proclamato lo stato di agitazione degli agenti penitenziari in Sicilia

Proclamato lo stato di agitazione degli agenti penitenziari in Sicilia. Le sigle sindacali contestano i ritardi con cui vengono affrontate le tante richieste che sono sul tavolo e manifestazione la volontà di organizzare una protesta che vede unite tutti gli agenti di polizia penitenziaria.

“Pur prendendo atto degli impegni dichiarati nell’incontro richiesto da Sappe, Sinappe, UilPa PolPen, Uspp, Fns Cisl, Fp Cgil avvenuto il 19 settembre – scrivono i sindacati al provveditore Maurizio Veneziano – circa i ritardi biblici nei pagamenti ai lavoratori, e altre importanti questioni, comunicano che persistono le gravissime difficoltà in capo ai lavoratori della polizia penitenziaria”. Vengono richiesti interventi contro le continue aggressioni agli agenti, gli atti di disobbedienza rispetto le regole penitenziarie oramai giornaliere dei detenuti che costringono i lavoratori a prolungare i turni già di oltre otto ore, o di essere richiamati in servizio quasi quotidianamente cancellando così i diritti previste nel contratto di lavoro.
La nota è firmata da Calogero Navarra del Sappe, Rosario Di Prima del Sinappe, Gioacchino Veneziano dell’Uilpa, Francesco D’Antoni dell’Uspp, Domenico Bellotta della Fns Cisl e Gaetano Agliozzo della Fp Cgil.(ilsicilia)

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