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Questa mattina durante una perquisizione ordinaria personale della polizia penitenziaria in forza al Reparto della Casa Circondariale di Montorio a Verona ,ha rinvenuto abilmente occultato in una camera di pernottamento della sezione ex articolo 32 o.p., un telefono cellulare smartphone, completo di scheda sim e cavetto per ricarica, tutto materiale sequestrato dal personale

Ancora una volta grazie alla professionalita’ degli agenti della polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Montorio commenta il Segretario Al.Si.P.Pe. Matteo Barbera si e’ riusciti a garantire la sicurezza interna dell’istituto nonostante l’esistenza di norme che prevedono una pena da 1 a 4 anni per chi introduce o detiene telefoni cellulari o dispositivi mobili di comunicazione all’interno di un carcere ancora molteplici i rinvenimenti

Riteniamo opportuno continua il sindacalista, che sarebbe ormai indispensabile installare la schermatura degli istituti, proprio per contrastare l’utilizzo dei telefoni cellulari e combattere di conseguenza l’introduzione, adottando cosi’ un sistema di prevenzione efficace

Il Segretario Al.Si.P.Pe. Matteo Barbera

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