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Rivolta nel carcere minorile a Casal del Marmo a Roma
In 18 sono barricati nella sala medica dopo aver dato alle fiamme i materassi
E’ durata circa 4 ore la rivolta nel carcere minorile di Casal del Marmo, a Roma.
Alcuni ospiti, circa 18 persone, hanno dato alle fiamme i materassi e si sono barricati all’interno della sala medica. Sul posto i carabinieri, che hanno cinturato l’istituto, e la polizia con il Reparto Mobile pronto a entrare nel penitenziario minorile.
Intorno alle 17.30 è iniziato lo sgombero dei locali occupati all’interno del carcere dove alcuni
detenuti che si erano barricati. Secondo quanto si apprende, una squadra del gruppo operativo mobile del Dap ha fatto accesso ai locali occupati. La situazione al momento sarebbe sotto controllo.
L’emergenza carceri: rivolte e tentate evasioni
Si tratta dell’ennesimo caso di rivolta in un istituto minorile: la notte del 31 agosto scorso quattro detenuti hanno tentato di evadere dal carcere Beccaria di Milano, ma sono stati fermati dagli agenti all’interno del perimetro del penitenziario.
I quattro hanno dato fuoco ad alcuni materassi, un tentativo per scatenare una rivolta come pretesto per potersi allontanare. Avevano anche annodato delle lenzuola per tentare di superare i muri di cinta. L’azione dei quattro fuggitivi ha provocato una rivolta anche da parte di atri detenuti, rivolta sedata dall’intervento anche degli agenti della questura di Milano.
La notte tra il 1 e il 2 agosto undici detenuti hanno dato vita a una rivolta nel carcere minorile Ferrante Aporti di Torino. Una nottata di sommossa documentata in diretta, sui telefonini, iniziata con l’obiettivo di un’evasione di massa. Ieri i presunti organizzatori e autori materiali della devastazione sono stati raggiunti dalle misure cautelari negli istituti penitenziari dov’erano stati trasferiti in seguito a quella notte.
A fine luglio, sempre nel carcere romano di Casal di Marmo, tre detenuti, tutti di nazionalità tunisina, hanno approfittato del caos generato da una rissa tra 50 detenuti per evadere. Hanno scavalcato il muro di cinta dileguandosi. Due di loro, 17enni, erano stati rintracciati dopo che le autorità avevano diramato le foto dei fuggitivi a tutte le pattuglie di polizia, carabinieri e guardia di finanza, oltre che nei database nazionali e internazionali. Il terzo è stato fermato tre giorni dopo.(tg.la7)
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