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La difficile estate dei penitenziari italiani tra sovraffollamento, rivolte e gesti estremi. La protesta di Alsippe per aggressioni continue dentro l’istituto, senza che si prendano provvedimenti

Pugni, testate, aggressioni ripetute nei confronti della polizia penitenziaria da parte dei detenuti. In più, senza che venga preso alcun provvedimento, la situazione si ripete e degenera. Una nuova denuncia si aggiunge alla già esplosiva condizione del carcere di Montorio di Verona: la fa il sindacato Alsippe (Alleanza Sindacale Polizia Penitenziaria), che segnala un caso avvenuto nei giorni scorsi.

I numeri 

La normativa imporrebbe il trasferimento dei cosiddetti facinorosi, spiega il sindacato Alsippe, ma questo non avviene. Cinquecentosettanta detenuti in un istituto che dovrebbe accoglierne 300, frequenti episodi di autolesionismo, recenti casi di suicidio. Difficile vivere, ma anche lavorare a Montorio, denuncia il sindacato.

Abbiamo intervistato Matteo Barbera, segretario Alsippe Alleanza Sindacale Polizia Penitenziaria

Guarda l’intervista

https://www.rainews.it/tgr/veneto/video/2024/08/carcere-di-verona-difficile-lavorarci-non-ce-sicurezza-la-denuncia-del-sindacato-degli-agenti-2ae1b1a5-bdb9-4e88-9dbf-840c87f616d3.html

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(rainews)

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