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Brissogne, detenuto protesta e scatta un tentativo di rivolta: crescono le tensioni dentro al carcere
Situazione davvero incandescente alla casa circondariale di Brissogne, dove da giorni si registra un’esclation di tensione. Fino a culminare ieri, 12 luglio, in quello che – a tutti gli effetti – è stato un tentativo strutturato di rivolta da parte dei detenuti, durato diverse ore.
I fatti sarebbero iniziati nel tardo pomeriggio, quando un detenuto si è arrampicato su un muro divisorio della struttura protestando e pretendendo di ottenere udienza dal magistrato di sorveglianza. Il soggetto avrebbe resistito a tutti i tentativi di persuasione da parte della Polizia penitenziaria, che ha provato inutilmente a farlo scendere e desistere.
Da qui è iniziata l’escalation rapidamente degenerata in una sorta di rivolta, tenuta sotto controllo con difficoltà e professionalità da parte del personale di Polizia. I reclusi della sezione C, al primo piano, hanno infatti iniziato a prendere le parti del soggetto che protestava, dando vita ad una serie di atti estremamente pericolosi.
I detenuti avrebbero iniziato a dare fuoco a diversi oggetti nelle celle, come indumenti, per poi scagliarli contro la Polizia penitenziaria. Fonti informate parlano anche di pericolose bombolette spray date alle fiamme ed olio da cucina bollente lanciato in direzione degli agenti per ustionarli.
E ancora, per ostacolare l’intervento della Polizia penitenziaria, i detenuti avrebbero gettato a terra nella sezione sapone e olio così da rendere estremamente scivolosi i pavimenti.
I vari incendi localizzati appiccati hanno richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco, anche per contrastare i fumi che si sono espansi nei locali del carcere. È grazie ad un sistema di ventilazione forzata messo in funzione dai Vigili del fuoco, che si è potuto evitare l’evacuazione completa di una sezione della struttura che era stata invasa dal fumo.
Le tensioni sarebbero rientrate completamente solo durante le prime ore della notte, intorno alle 03:00. In ogni caso, nonostante l’arrivo di un Direttore in pianta stabile e alcuni rinforzi in organico, la situazione al carcere di Brissogne resta molto “delicata”.(aostanews24)
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