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Oggi, mercoledì 3 luglio 2024, alle ore 17.00 a Palazzo Chigi, Convocazione del Consiglio dei Ministri n. 88 tra i provvedimenti all’ordine del giorno lo SCHEMA DI DECRETO-LEGGE, Misure urgenti in materia penitenziaria, di giustizia civile e penale e di personale del Ministero della giustizia
Dl carceri in Cdm, dalla libertà anticipata alle comunità per reati minori: cosa prevede
L‘assunzione di mille nuove unità per il Corpo della Polizia Penitenziaria, ma anche procedure più snelle per concedere di uscire dal carcere in anticipo a chi ne ha diritto, più telefonate per i detenuti e l’istituzione di un albo di comunità adibite alla detenzione domiciliare. Sono alcuni dei punti principali dello schema di decreto legge oggi all’esame del Consiglio dei ministri.
C’è chi lo ha già ribattezzato come un nuovo svuota-carceri, ma il ministro della Giustizia Nordio ha precisato che l’intento non è quello “di aprire le porte per alleggerire la popolazione carceraria, che pure costituisce un problema”
Nuovo decreto carceri in Consiglio dei ministri
- Più telefonate per i detenuti, snellimento delle procedure per ottenere misure alternative al carcere e un elenco delle comunità abilitate per la detenzione domiciliare. Sono alcune delle novità all’esame del governo che riguardano il sistema penitenziario: all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri convocato dalle 17 di oggi, 3 luglio, c’è anche uno schema di decreto legge contenente “misure urgenti in materia penitenziaria, di giustizia civile e penale e di personale del Ministero della giustizia”. È già ribattezzato come un nuovo “svuota-carceri”, nonostante la parola non piaccia al governo. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio nei giorni scorsi aveva precisato: “Non sarà sicuramente uno svuota-carceri nel senso di aprire le porte per alleggerire la popolazione carceraria, che pure costituisce un problema”. Ecco cosa prevede il testo di legge
Procedure più veloci per la libertà anticipata/1
- Il dl prevede misure per la semplificazione e velocizzazione delle procedure per concedere la libertà anticipata ai detenuti che ne abbiano il diritto. Nella bozza, visionata dall’AGI, si legge che in occasione “di ogni istanza di accesso alle misure alternative alla detenzione o ad altri benefici analoghi, rispetto ai quali nel computo della misura della pena espiata è rilevante la liberazione anticipata”, il magistrato di sorveglianza “accerta la sussistenza dei presupposti per la concessione della liberazione anticipata in relazione ad ogni semestre precedente“
Procedure più veloci per la libertà anticipata/2
- L’istanza, continua il testo, “può essere presentata a decorrere dal termine di novanta giorni antecedente al maturare dei presupposti per l’accesso alle misure alternative alla detenzione o agli altri benefici analoghi”. In ogni caso, le detrazioni non saranno riconosciute “qualora durante il periodo di esecuzione della pena il condannato non abbia partecipato all’opera di rieducazione“. La misure alternative potranno essere decise non più in via provvisoria, ma definitivamente e più rapidamente dal magistrato di sorveglianza, senza passare per il tribunale collegiale.
L’albo delle comunità
- Il testo prevede inoltre l’istituzione di un albo di comunità che potranno accogliere alcune tipologie di detenuti – come quelli con residuo di pena basso, i tossicodipendenti e quelli condannati per determinati reati – dove potranno scontare il fine pena. L’intervento va nella direzione di consentire ai molti detenuti, soprattutto stranieri e privi di residenza ufficiale, di avere un luogo per la detenzione domiciliare
Più telefonate per i detenuti
- Previste modifiche all’articolo 39 del regolamento penitenziario: il provvedimento parla di “un incremento del numero dei colloqui telefonici settimanali e mensili“
Detenuti 41 bis fuori da giustizia riparativa
- La bozza del decreto prevede anche modifiche alla disciplina del regime detentivo differenziato del 41 bis, il carcere duro per mafiosi e terroristi), con l’esclusione all’accesso dei programmi di giustizia riparativa.
Nuove assunzioni e formazione
- Nel decreto ci sono anche una serie di norme sull’assunzione di personale, si parla di mille persone per il Corpo di Polizia penitenziaria tra il 2025 e il 2026. Uno degli articoli riguarda anche anche la modifica di alcune disposizioni in materia di formazione degli agenti di polizia penitenziaria, oltre a modifiche sulla disciplina relativa agli incarichi di livello dirigenziale nel ministero della Giustizia.
L’indebita destinazione di denaro o cose mobili
- Si interviene poi sul reato di indebita destinazione di denaro o cose mobili. “Fuori dei casi” previsti dall’articolo 314 del codice penale – la norma che disciplina il reato di peculato – “il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, li destina ad un uso diverso da quello previsto da specifiche disposizioni di legge o da atti aventi forza di legge dai quali non residuano margini di discrezionalità e intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale o ad altri un danno ingiusto, è punito con la reclusione da sei me a tre anni“
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