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 Senato della Repubblica ,seduta n. 195 del 29/05/2024 , interrogazione dei senatori BILOTTI, LOPREIATO, PIRRO, LICHERI Sabrina, MAIORINO indirizzata  al Ministro della giustizia con la richiesta di procedere con lo scorrimento della graduatoria finale del concorso per 411 allievi vice ispettori del Corpo di Polizia penitenziaria, permettendo a tutte le candidate idonee di partecipare al corso assieme ai colleghi di sesso maschile già vincitori

Al Ministro della giustizia. – Premesso che:

il 25 novembre 2021, il direttore generale del personale e delle risorse del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del Ministero della giustizia ha indetto un concorso pubblico per esami, con l’obiettivo di assumere 411 vice ispettori del Corpo di Polizia penitenziaria;

sul totale di 411 posizioni aperte, ben 378 erano riservati agli uomini e solamente 33 alle donne, ovvero appena l’8 per cento;

fonti di stampa riportano come anche il sistema di valutazione risultasse sbilanciato verso i potenziali vice ispettori di sesso maschile, ritenuti idonei al raggiungimento di una valutazione complessiva di 13 punti, mentre, per quanto concerne le candidate di sesso femminile, la valutazione da superare risultava pari a 15,8 punti. Punteggio che, tra l’altro, garantiva l’idoneità, ma non l’assunzione;

a quanto risulta agli interroganti, sono state inoltrate numerose richieste agli organi competenti dell’amministrazione penitenziaria al fine di equiparare le qualifiche e aggiornare la struttura organica del Corpo. Il personale che interagisce direttamente con i detenuti appartiene unicamente alle qualifiche di agenti e assistenti, non includendo anche le qualifiche superiori come i vice ispettori, pertanto l’attuale separazione tra ruoli maschile e femminile per il personale non appartenente alle qualifiche di agenti e assistenti risulta del tutto priva di fondamento;

il Consiglio di Stato, sezione I, con parere 8 novembre 2023, n. 1449, esprimendosi su un ricorso straordinario presentato al Presidente della Repubblica rispetto all’approvazione della graduatoria definitiva del concorso interno per 691 posti (606 uomini e solamente 85 donne) della qualifica di ispettore di Polizia penitenziaria, ha chiaramente indicato che: “la distinzione di genere nella dotazione del ruolo degli ispettori appare irragionevole e sprovvista di una sostanziale giustificazione e, come tale, in contrasto con uno dei corollari del principio di uguaglianza di cui all’art. 3, comma 1, Cost., ovvero con il principio di ragionevolezza della legge. Non pare ravvisarsi, infatti, una idonea ragione giustificatrice che possa essere addotta a sostegno della differente dotazione e della differente possibilità di accesso al ruolo nella qualità delle mansioni che non rivestono carattere di stretta prossimità con i detenuti. La scelta legislativa appare illegittima, sbilanciata e sproporzionata, perché il legislatore non si fa carico di considerare le implicazioni negative che derivano alla parità di genere nell’accesso al lavoro, né il mancato rispetto della normativa comunitaria in materia”;

considerato che 38 posti sono risultati vacanti in ragione dell’insufficienza di candidati di sesso maschile idonei e, per tale motivo, l’amministrazione ha emanato, il 19 marzo 2024, un provvedimento che prevede la cessione di tali posti vacanti alle donne, ampliando così il numero di donne vincitrici da 33 a 71. Pertanto, mentre la graduatoria degli idonei di sesso maschile è stata esaurita, restano ancora 64 donne idonee in graduatoria per le quali non sono chiare le intenzioni dell’amministrazione penitenziaria,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione e se non ritenga opportuno, in considerazione dell’evidente disparità di genere, in contrasto con norme nazionali ed europee, come ritenuto anche dal Consiglio di Stato per un caso simile, procedere con lo scorrimento della graduatoria finale del concorso per 411 allievi vice ispettori del Corpo di Polizia penitenziaria, permettendo a tutte le candidate idonee di partecipare al corso assieme ai colleghi di sesso maschile già vincitori;

quali misure intenda adottare per eliminare le disparità di trattamento di genere nei futuri concorsi pubblici per la Polizia penitenziaria, per le qualifiche rispetto alle quali tale decisione sia appropriata.

(4-01246)

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