Detenzione Messina Denaro: capo Dap a L’Aquila
Ha voluto incontrare e ringraziare personalmente le donne e gli uomini dell’Amministrazione penitenziaria, ma anche i rappresentanti delle istituzioni locali coinvolte per otto mesi, ciascuno per le proprie competenze, nella complessa e delicata gestione del detenuto Matteo Messina Denaro. Questo il motivo che ha portato oggi a L’Aquila il capo del dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Giovanni Russo, accompagnato dal direttore generale dei Detenuti e del trattamento, Gianfranco De Gesu, e dal direttore del Gruppo operativo mobile (Gom), Augusto Zaccariello.
Una visita di cortesia in tre tappe, iniziata a metà mattinata all’Ospedale San Salvatore, dove Russo ha incontrato il prof. Ferdinando Romano, direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale 1. Il capo del Dap ha ringraziato il responsabile sanitario della Regione Abruzzo e tutta la squadra di medici e infermieri per la professionalità dimostrata nel periodo in cui il detenuto è stato ricoverato in una stanza di massima sicurezza nel reparto detentivo dell’ospedale, dove, il 25 settembre scorso, è morto a causa di un tumore del colon da cui era affetto.
Successivamente la delegazione del Dipartimento si è recata alla Casa circondariale de L’Aquila. Qui Russo ha incontrato il direttore dell’istituto, Barbara Lenzini, il comandante del reparto di Polizia penitenziaria, Rosanna Marino, e una rappresentanza di agenti del Reparto operativo mobile (Rom), il gruppo speciale di stanza nel carcere aquilano specializzato nella gestione dei detenuti sottoposti al regime speciale previsto dall’art. 41 bis dell’Ordinamento Penitenziario. A loro ha rivolto un ringraziamento particolare a nome dell’Amministrazione per l’abnegazione, l’attenzione e la discrezione dimostrate nella gestione del boss siciliano, sia nel periodo della detenzione all’interno dell’istituto sia nei delicati trasferimenti verso e dall’ospedale.
L’ultima tappa si è svolta in Prefettura per l’incontro con il Prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, e i vertici delle Forze dell’ordine presenti sul territorio, ringraziati per la preziosa e costante collaborazione nel garantire la sicurezza all’esterno dell’istituto penitenziario e del nosocomio abruzzese.