Carcere minorile di Treviso: “Struttura inadeguata e carente di personale”

Interrogazione del senatore Martella al ministro della Giustizia: “Permangono forti dubbi sull’adeguatezza della struttura”

TREVISO – “L’Istituto per Minori di Treviso continua a presentare una serie di criticità che sono lontane dall’essere risolte con i lavori di ripristino a seguito della violenta sommossa del 12 e 13 aprile 2022”. Lo segnala il senatore e segretario del Pd Veneto, Andrea Martella, che ha depositato un’interrogazione al ministro della Giustizia a seguito di due visite fatte all’istituto minorile di Santa Bona.

“Permangono forti dubbi sull’adeguatezza di una struttura contigua al carcere per adulti e per la cui gestione continua a mancare gran parte del personale – riferisce Martella – Nel corso delle due visite, l’ultima il 14 aprile, ho avuto un confronto con i responsabili dell’amministrazione penitenziaria, gli agenti della polizia penitenziaria e gli operatori da cui emerge che gli interventi di ripristino lasciano sostanzialmente immutati i rischi di incolumità dei detenuti, del personale in servizio e di tutti coloro che accedono all’Istituto”. La convivenza in un unico reparto di detenuti minorenni e detenuti adulti, la mancanza di un locale per eventuali isolamenti sanitari, l’esistenza di un unico sbarramento che separa la ‘sezione’ dal resto dell’istituto e dalle porte di uscita, comportano serissime difficoltà nella gestione dei detenuti, rimarca il segretario nell’interrogazione. A queste carenze strutturali si aggiunge il mancato ripristino dell’impianto di videosorveglianza e la mancanza di una garitta nel cortile passeggi. “È evidente come le attuali condizioni dell’Ipm difficilmente rispondono alle finalità rieducative dei detenuti e anzi rischiano di aggravarne le condizioni di fragilità”.

Non va meglio sul fronte del personale: “Da circa un anno manca un direttore in pianta stabile e dal 1 marzo 2023 questa figura è divenuta del tutto assente, dei 7 educatori previsti dalla pianta organica ne sono presenti solo 2 e nel complesso su 15 unità di personale civile risultano esserne in servizio solo 5. A quanto detto si aggiunga che mancano anche 11 unità di polizia penitenziaria”.

Nell’interrogazione Martella chiede “se il ministro ritenga i lavori di ripristino propedeutici alla riapertura della struttura di Treviso, nonché se ritenga tale struttura, anche alla luce delle criticità evidenziate, ancora compatibile con gli obiettivi di rieducazione dei detenuti e quali iniziative ritenga opportuno intraprendere al fine di assicurare la presenza presso l’Ipm di un numero di unità di personale adeguato al funzionamento della struttura”.(oggitreviso)

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