I sindacati della Penitenziaria incontrano Ostellari: “Servono almeno 35 agenti per il carcere di Ferrara”
I sindacati pongono l’accento sui numeri durante l’incontro di pochi giorni fa con il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari nel corso di una visita alla casa circondariale: “Siamo in 129 su una previsione di 212 e una capienza di 188 unità amministrate”
“Tutti i rappresentanti sindacali insieme al personale che rappresentano hanno illustrato le problematiche che riguardano l’istituto penitenziario estense, tra le quali le numerose aggressioni nei confronti del personale di polizia penitenziaria, motivo per il quale tutto il personale è uscito da poco da un periodo di stato di agitazione, hanno chiesto a gran voce che siano adottati interventi positivi, chiedendo in primis un protocollo di intervento operativo con strumenti idonei alla difesa del personale, rispetto per la divisa con la quale rappresentano lo Stato”.
È quanto scrivono i sindacati congiunti della polizia penitenziaria Sappe, Osapp, Sinappe, Uilpa, Fns Cisl e Cnppn a seguito dell’incontro, avvenuto nella mattinata di venerdì 10 marzo, con il sottosegretario alla giustizia Andrea Ostellari che ha visitato il carcere ‘Satta’ insieme al prefetto e ad una pattuglia di parlamentari ed esponenti politici locali, dai deputati Mauro Malaguti di FDI e Davide Bergamini della Lega al sindaco Alan Fabbri al consigliere di maggioranza Francesco Carità.
L’incontro con le sigle sindacali con il senatore e sottosegretario alla giustizia Andrea Ostellari è avvenuto a margine della visita nell’istituto “con i vertici del carcere”, ovvero “il direttore Maria Nicoletta Toscani e il comandante del reparto, dirigente aggiunto Annalisa Gadaleta”.
Dopo il confronto sulle aggressioni, i sindacati hanno chiesto “una immediata revisione delle piante organiche del d.p.r. 2017, con il quale all’istituto ferrarese erano previste 212 unità (già pochi allo stato attuale)”, sottolineando che il carcere di Ferrara “al momento ha una capienza di 188 unità amministrate, con una capienza effettiva di 175, alle quali vanno sottratte personale distaccato presso altre sedi. Allo stato attuale il personale di polizia penitenziaria opera nell’istituto con una capienza di 129 unità nel ruolo agenti-assistenti, numeri veramente al di sotto della media prevista con i quali si opera ai livelli minimi di sicurezza con turni massacranti”.
“Tutte le sigle rappresentative a fine incontro hanno chiesto al sottosegretario un intervento utile per ripristinare le condizioni critiche che investono la casa circondariale di Ferrara con un protocollo di intervento operativo con strumenti idonei alla difesa del personale e l’imminente invio di personale nel ruolo agenti-assistenti di almeno 35 unità, per poter affrontare con dignità il proprio lavoro in condizioni benevoli”, hanno concluso le sigle riunite.(estense)