Cellulari in carcere a Terni: undici detenuti finiscono a giudizio
Nel 2021 trovati 44 telefoni tra le sbarre di vocabolo Sabbione, Gallo della polizia penitenziaria: «Fenomeno preoccupante»
Nel 2021 nel carcere di Terni sono stati sequestrati 44 cellulari. I telefoni sono stati ritrovati nelle zone a uso comune dei detenuti a seguito di una mirata attività investigativa. Per questo, a dicembre 2022, la Procura della Repubblica di Terni ha emesso un decreto di citazione a giudizio per 11 detenuti ristetti in ‘alta sicurezza’ nell’istituto penitenziario di Sabbione. A darne notizia la polizia penitenziaria di Terni.
Cellulari in carcere a Terni «Gli 11 detenuti, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso – si legge nel comunicato della polizia penitenziaria – utilizzavano illecitamente telefoni cellulari all’interno dell’istituto di Terni in modo da poter proseguire nell’attività criminosa di riferimento grazie a comunicazioni fraudolente con l’esterno. A tutti sono stati contestati i reati previsti e puniti dall’art. 391 ter e art. 81 del Codice Penale». Le indagini per scovare i cellulari tra novembre 2020 e aprile 2021 «hanno permesso – continua la nota – anche tramite l’utilizzo di strumenti elettronici di nuova generazione, di sequestrare numerosi telefoni cellulari sia a carico delle 11 persone imputate nel procedimento in questione sia contro ignoti. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi al fine di comprendere le modalità di introduzione in istituto dei telefoni cellulari». Il comandante del reparto Fabio Gallo, che ha coordinato le attività in questione, «si complimenta con il personale di polizia penitenziaria che ha operato con la consueta professionalità, con la determinazione e la tenacia che hanno consentito il raggiungimento dei positivi risultati descritti, cercando cosi di arginare il grave fenomeno della presenza di telefoni cellulari all’interno degli istituti penitenziari, che negli ultimi anni ha subito un’escalation preoccupante».(umbria24)