Ferrara, «Agente aggredito in carcere». I sindacati: «Qui non si prendono provvedimenti, digiuniamo»

Scatta la reazione fra le organizzazioni sindacali Sappe, Osapp, Sinappe, Uilpa, Uspp, Fns Cisl e Cnpp

Ferrara Ancora violenza in carcere. Mercoledì mattina un detenuto avrebbe preso per il collo un agente e lo avrebbe trascinato per diversi metri prima che il poliziotto penitenziario riuscisse a divincolarsi. Il poliziotto è stato, successivamente, costretto a sottoporsi alle cure dei sanitari del pronto soccorso del nosocomio cittadino, dove è stato giudicato guaribile in 7 giorni, salvo complicazioni. A darne notizia sono state le segreterie provinciali di Sappe, Osapp, Sinappe, Uilpa, Uspp, Fns Cisl e Cnpp.
«Il tutto sarebbe accaduto all’indomani di un’altra aggressione avvenuta in una stanza del pronto soccorso, dove il detenuto era piantonato e che, fortunatamente, non ha causato danni a persone, ma solo ad alcuni oggetti dell’ambulatorio», sottolineano i sindacati.
Che esprimono chiaramente il loro malessere: «Nonostante le richieste di intervento avanzate insistentemente da tutte le organizzazioni sindacali, sembra che nessun provvedimento concreto sarebbe stato adottato per limitare l’ondata di violenza che sta colpendo implacabilmente e con cadenza quotidiana la casa circondariale di Ferrara. Ad oggi, si auspica una revisione generale dell’organizzazione del lavoro che da sola, a questo punto, comunque non può più bastare a ristabilire i livelli minimi di efficienza e sicurezza sul lavoro. Per questo motivo si protrae il digiuno in servizio tra le fila della polizia penitenziaria e starebbero anche crescendo vertiginosamente le richieste di trasferimento dei poliziotti ad altra sede».(gazzettadimodena)

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