Ancora violenza e aggressioni al carcere delle Vallette, ispettore preso a pugni
Per lui ricovero al Maria Vittoria e prognosi di sette giorni. Agente schiaffeggiato, un detenuto evaso. Sindacati di Polizia esasperati: “Tutto avviene nell’indifferenza dell’Amministrazione penitenziaria”
Ennesimo episodio di violenza all’interno del carcere delle Vallette. Giovedì 15 settembre un detenuto italiano, non gradendo uno spostamento di cella presso la sezione nuovi giunti, ha tirato due pugni ad un ispettore, procurandogli lesioni personali giudicate guaribili all’Ospedale Maria Vittoria in 7 giorni.
Nella stessa giornata un giovane detenuto di nazionalità rumena è evaso, non rientrando dal lavoro all’esterno all’istituto cui era stato ammesso. Sabato 17 settembre un delinquente appartenente alla criminalità organizzata di stampo mafioso, sottoposto al regime di alta sicurezza, italiano, al diniego opposto dall’assistente di Polizia Penitenziaria a recarsi in un’altra sezione ove soni ristretti detenuti comuni, sferrava un violento schiaffo in volto allo stesso. Il poliziotto veniva trasportato d’urgenza all’Ospedale Maria Vittoria e successivamente dimesso con una prognosi di cinque giorni.
In data 18 settembre, un detenuto di nazionalità marocchina ha lanciato il piatto di pasta in faccia all’agente, attingendolo ripetutamente con sputi al volto. “La situazione sembra essere “sfuggita di mano” ai vertici dell’istituto al punto che gli agenti e anche sottufficiali di polizia non possono svolgere più il proprio lavoro senza essere aggrediti con tanta disinvolta violenza”, fanno notare i sindacati di Polizia penitenziaria.
“Questa situazione si ripete puntualmente tutti i giorni e il personale è abbandonato a se stesso nel silenzio più totale dei vertici locali, regionali e del DAP che sono silenti e che continuano a non allontanare i detenuti violenti nè ad emanare le necessarie disposizioni per gestire tali eventi critici con tutti gli strumenti già previsti”.
I sindacati SAPPE, OSAPP, UIL PA P.P., SINAPPE, FNS CISL, FSA CNPP, F.P. CGIL PP. del comparto sicurezza Polizia penitenziaria chiedono a tutte le autorità a qualsiasi livello “di intervenire per quanto di rispettiva competenza in considerazione della drammatica situazione in cui è precipitato l’istituto torinese. Una situazione simile oltre ad essere altamente pericolosa è dannosa per tutti indistintamente”.(torinoggi)