Manifestazione degli agenti di polizia penitenziaria a Viterbo, il Presidente Romoli: “La provincia è al vostro fianco, scriverò al ministero della giustizia per chiedere un intervento”
Nella mattina odierna, il Presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli ha fatto visita in Piazza del Comune a Viterbo al sit-in degli agenti di polizia penitenziaria.
Un sit-in necessario per sensibilizzare i rappresentanti delle istituzioni e i cittadini sulle ormai insostenibili, gravi e pericolose condizioni di lavoro che i poliziotti penitenziari sono costretti a subire presso la casa circondariale Mammagialla di Viterbo.
Come hanno raccontato i manifestanti al Presidente Romoli, nel corso degli anni l’organico a Viterbo è stato progressivamente eroso sia da tagli di personale che da pensionamenti. All’enorme calo di professionisti, non rimpiazzati a sufficienza, ha fatto seguito parallelamente anche un forte aumento dei trasferimenti di detenuti da altri carceri verso quello di Viterbo.
Le condizioni di lavoro si sono dunque deteriorate, con un numero di agenti sottodimensionato rispetto ai detenuti e alle loro necessità. Tutto questo fa sì che i professionisti siano costretti a fare turni molto lunghi con un sovraccarico di mansioni che difficilmente può essere sopportato.
A tutto questo si aggiunge il delicato contesto lavorativo nel quale operano questi professionisti. Le aggressioni ai loro danni sono in aumento, da ultima quella avvenuta a Mammagialla la scorsa settimana ai danni di un agente intervenuto per sedare una rissa tra detenuti. Il poliziotto è stato picchiato e ha ricevuto anche un forte colpo alla testa. Le sue ferite sono state medicate con 50 punti di sutura.
“Sono qui per mostrarvi tutta la vicinanza e la solidarietà dell’amministrazione provinciale – ha detto il Presidente Romoli -. Scriverò al ministero della giustizia per esporre dettagliatamente le principali criticità della situazione nel carcere di Viterbo e chiedere interventi decisivi e risolutivi”. (ontuscia)