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Minorenne evaso da Casal del Marmo, ritrovato poche ore dopo a Scampia
Martedì 8 aprile si è verificata una rapida fuga dalla struttura penitenziaria per minorenni di Casal del Marmo a Roma. Un ragazzo di 17 anni, imputato per un grave reato, è evaso dal reparto ospedaliero del San Filippo Neri, dove era stato ricoverato a seguito di episodi autolesivi. In mancanza di sorveglianza attiva, il giovane ha lasciato l’ospedale con l’aiuto dei genitori, giunti appositamente da Napoli. Gli agenti della Polizia Penitenziaria, allertati al momento delle dimissioni, non hanno trovato il detenuto sul posto. Le ricerche sono partite immediatamente. Grazie alla collaborazione tra nuclei investigativi, il ragazzo è stato localizzato e bloccato in serata a Scampia. Ora si trova ristretto in un diverso istituto penale minorile.
Evaso dall’istituto penale minorile
L’episodio si è verificato nella giornata di martedì, quando un giovane detenuto, accusato di tentato omicidio, è stato trasportato in condizioni urgenti al pronto soccorso dell’ospedale San Filippo Neri di Roma.
Il ricovero si è reso necessario a seguito di atti autolesionistici compiuti all’interno del carcere minorile di Casal del Marmo. In ospedale, il magistrato incaricato ha disposto la sospensione temporanea della sorveglianza armata, consentendo così al minore di restare incustodito fino al momento delle dimissioni.
La situazione è degenerata poche ore dopo. Al momento dell’arrivo degli agenti penitenziari per il trasferimento del giovane nella struttura detentiva, il personale non ha trovato il paziente all’interno del reparto. Nel frattempo, il ragazzo era già evaso, accompagnato da entrambi i genitori, che nel frattempo avevano raggiunto Roma da Napoli.
Le ricerche del minorenne evaso
La fuga ha attivato in tempi brevissimi le forze dell’ordine. Il Nucleo investigativo regionale (Nir) ha avviato tempestivamente una serie di accertamenti tecnici, a partire dall’analisi delle immagini registrate dalle videocamere installate all’interno e nei pressi dell’ospedale. Il lavoro di ricostruzione ha consentito di identificare con precisione il veicolo utilizzato per la fuga e di stabilire la direzione seguita dalla famiglia.
Attraverso un sistema di tracciamento e con la collaborazione del Nir campano, le forze di polizia hanno monitorato in tempo reale gli spostamenti dell’automobile. Il mezzo è stato intercettato nella periferia settentrionale di Napoli, precisamente nel quartiere di Scampia, area già nota per episodi legati alla criminalità organizzata e alla presenza di numerosi soggetti sottoposti a misure restrittive.
Il fermo a Scampia
Nel tardo pomeriggio, l’intervento coordinato delle forze dell’ordine ha portato all’identificazione e al fermo del giovane evaso, avvenuto senza incidenti. L’operazione si è conclusa con la presa in carico del ragazzo da parte della giustizia minorile e con il suo trasferimento immediato in una diversa struttura carceraria destinata ai minori, fuori dalla regione Lazio.
L’intera operazione ha messo in evidenza l’importanza della cooperazione tra le unità investigative regionali e la rapidità d’azione nel gestire casi di evasione. Le autorità stanno ora verificando eventuali responsabilità dei genitori, che potrebbero rispondere del reato di favoreggiamento. Intanto, la direzione del carcere minorile romano ha trasmesso una relazione dettagliata sull’accaduto al Dipartimento della Giustizia Minorile.(radioroma)
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