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È dello scorso sabato 5 aprile, la notizia dell’aggressione di un agente di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa circondariale di Pavia. Il poliziotto, addetto alla vigilanza di un reparto detentivo che ospita detenuti c.d. protetti, è stato colpito con un violento pugno in pieno volto sferratogli da un detenuto di origine italiana che pretendeva di andare in ambulatorio infermeria anche se non ancora convocato dal medico di guardia. Alla narrazione bisogna inoltre aggiungere che l’aggressore non è nuovo ad episodi particolarmente violenti perpetrati ai danni di appartenenti al personale di Polizia Penitenziaria.
L’agente che si è poi recato al Pronto Soccorso cittadino per le cure mediche del caso, venendo poi dimesso con una prognosi di ben 30 giorni.
Appare oramai superfluo, segnalare ancora una volta la cronica carenza di personale, anche nei ruoli degli Ispettori e dei Sovrintendenti, in cui versa la C.C. di Pavia cosi come il clima si tensione e di demotivazione in cui opera il personale ogni giorno presente in servizio che si trova continuamente ad essere bersaglio di vessazioni ed aggressioni fisiche. Chiederemo da subito, ai nostri superiori Uffici, interventi urgenti volti a riportare la serenità lavorativa nell’Istituto pavese. Al collega aggredito va tutta la nostra vicinanza con l’augurio di una pronta guarigione.
La Segreteria Locale Al.Si.P.Pe Pavia
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