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Incendio doloso e aggressione nel carcere di Perugia

Detenuta appicca il fuoco in cella, tre agenti intossicate

Un incendio è divampato nella Casa Circondariale di Perugia il 28 marzo 2025, causato da una detenuta di 50 anni, di origine nigeriana, con accertati problemi psichiatrici. La donna, condannata fino al 2040, ha incendiato la propria cella dopo averne ostruito le finestre, isolandosi successivamente nel bagno. Il gesto, considerato premeditato, ha generato una densa colonna di fumo, costringendo il personale a intervenire con urgenza

Le agenti della Polizia Penitenziaria hanno evacuato l’area e tentato di contenere la donna, che ha opposto resistenza sputando e cercando di aggredirle. L’intervento si è protratto per circa 30 minuti, fino alla messa in sicurezza del reparto. Nonostante i controlli, la detenuta era riuscita a procurarsi accendini dopo un precedente tentativo simile avvenuto il 27 marzo.

Tre agenti sono rimaste intossicate dal fumo e hanno riportato lievi ferite. Trasportate in pronto soccorso, sono state dimesse con una prognosi di tre giorni.

L’Amministrazione sta valutando un trasferimento della detenuta in una struttura adeguata e un rafforzamento della sorveglianza. L’episodio solleva interrogativi sulla gestione della sicurezza all’interno dell’istituto. Solidarietà è stata espressa al personale coinvolto per la prontezza nell’affrontare la situazione.(umbriajournal)

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