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Detenuto minaccia di strozzare un agente nel carcere di Perugia: condannato
Un anno e nove mesi di reclusione per violenza e oltraggio a pubblico ufficiale
Condannato a un anno e nove mesi di reclusione un libico di 33 anni accusato di aver commesso i reati di violenza e oltraggio a pubblico ufficiale nel carcere di Perugia Capanne in danno di tre agenti minacciati anche con gesti intimidatori come quello di strozzare uno di loro. La sentenza è stata pronunciata questa mattina dal giudice Loretta Internò all’esito dell’istruttoria dibattimentale. «Trovandosi detenuto presso la casa circondariale di Perugia – ricostruisce il pubblico ministero Mara Pucci nel decreto di citazione a giudizio – usava violenza e minaccia nei confronti di tre assistenti della polizia penitenziaria in servizio presso la casa di reclusione, al fine di costringerli ad omettere e compiere un atto del loro ufficio e, alla presenza di più persone, offendeva l’onore ed il prestigio personale dei predetti e del corpo di appartenenza». «In particolare nel corso di un intervento dei poliziotti per un gesto insano del compagno di cella – spiega il magistrato – urlava loro offese sia in lingua italiana che araba, mimando con gesti intimidatori, con le mani portate alla gola, di voler strozzare un agente». In più si frapponeva al poliziotto intervenuto in ausilio dei colleghi, al fine di impedire l’uscita del compagno di cella dalla camera di pernottamento».(umbria24)
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