Il NotiziAlsippe del 30 gennaio
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APERTA L’ALA DEL CARCERE RISTRUTTURATA DAI DETENUTI
Al carcere Due Palazzi di Padova si chiude un imponente processo di ristrutturazione. Entrano così, nella disponibilità di uno dei penitenziari più all’avanguardia d’Italia, 50 nuove celle – anche se oggi si preferisce chiamarle stanze – per provare per quanto poco a risolvere il problema del sovraffollamento nelle carceri, anche in quelle coi punteggi migliori. Il tema, lo sappiamo, si trascina da anni nel nostro paese: nel penitenziario padovano oggi sono recluse 555 persone (a fronte di una capienza ufficiale di 440) ma con l’apertura di quest’ala e di una ulteriore che sarà inaugurata a marzo si arriverà ad un centinaio di posti in più. Il tutto, a fronte di un personale che è aumentato di una settantina di unità, negli ultimi mesi, arrivando ad un totale di 392 agenti penitenziari in servizio. Non è ancora abbastanza, ma è la prima risposta del Governo: il problema non si risolve svuotando le carceri con indulti e amnistie, ma aumentando i posti disponibili.
Le nuove celle sono a norma con gli ultimi regolamenti europei, non solo in termini di spazi ma anche di arredi: hanno le piastre di cottura a induzione, per evitare che i detenuti possano pensare di stordirsi col gas, cosa che non di rado accade. In questi casi intervengono i medici, gli psicologi, gli infermieri e il personale sanitario dell’ULSS, che in questo progetto ha anche inaugurato la nuova infermeria del penitenziario. L’obiettivo primario rimane reimmettere in società queste persone, ed è col le attività, lo studio e il lavoro in carcere, per quello di Padova dimostra di essere davvero un modello.(gruppotv7)
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