Il NotiziAlsippe del 18 novembre

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Amerigo Fusco è il nuovo direttore del GOM

Si è svolta questa mattina presso la Scuola di Formazione e aggiornamento “Giovanni Falcone” di Roma la cerimonia del passaggio di consegne della direzione del Gruppo Operativo Mobile. Il Dirigente Superiore di Polizia Penitenziaria Augusto Zaccariello, nominato recentemente vice direttore generale del Personale del Dap, ha lasciato la guida del GOM al Primo Dirigente Amerigo Fusco.

Alla cerimonia, svoltasi nella piazza d’armi della Scuola, di fronte alla teca dove è custodita la Croma sulla quale viaggiavano Giovanni Falcone e sua moglie Francesca Morvillo il giorno della strage di Capaci, sono intervenuti il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove e il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Giovanni Russo. Presenti i vertici del Dap e rappresentanti delle altre Forze dell’Ordine.

Al termine del passaggio di consegne, l’omaggio alla teca “Giovanni Falcone” in memoria di tutti i caduti del Corpo di Polizia, dell’Amministrazione Penitenziaria e di tutti i servitori dello Stato morti nell’adempimento del proprio dovere.

Il Gruppo Operativo Mobile nasce nel 1997, dopo l’esperienza del Battaglione Mobile e del Servizio Coordinamento Operativo, e viene decretato nel 1999 come Reparto specializzato della Polizia penitenziaria, posto alle dipendenze del Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, a cui la legge demanda la custodia dei detenuti sottoposti al regime speciale previsto all’art. 41 bis dell’Ordinamento Penitenziario. Nel 2024 la bandiera del GOM è decorata con Medaglia d’oro al valor civile con la seguente motivazione: «Le donne e gli uomini del Gruppo Operativo Mobile hanno assicurato, nel corso degli anni, una significativa azione di prevenzione nei luoghi ove sono presenti i detenuti sottoposti al regime previsto dall’articolo 41 bis, contrastando le possibili minacce dei clan mafiosi che cercano di mantenere la piena titolarità dell’organizzazione nonostante la detenzione in carcere. Il Gruppo Operativo Mobile ha anche incrementato le proprie attività di analisi fornendo elementi di carattere info – investigativo ad Autorità Giudiziarie impegnate in delicatissime indagini sulla criminalità organizzata ed ha operato all’interno delle strutture penitenziarie in condizioni lavorative critiche in seguito alla diffusione della pandemia da COVID – 19. Gli innumerevoli interventi portati a termine, con umiltà e coraggio, sprezzo del pericolo e senso del dovere in occasione delle recenti come delle passate emergenze penitenziarie confermano la mirabile tradizione ricca di valori umani del Gruppo Operativo Mobile e consegnano allo Stato il servizio di donne e uomini vocati alla cura silente e incessante della collettività – Territorio nazionale 1999–2024».

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