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Albania, centri migranti: primi agenti di polizia pronti a ritornare in Italia
Si tratta di una “rimodulazione” delle unità, perché dalle attuali 220 persone tra poliziotti, finanzieri, impiegati e agenti della penitenziaria, si passerà ad un totale di 170 persone. Numero che consentirà di gestire i turni senza sguarnire la sicurezza dei centri, soprattutto dopo il rientro in Italia del secondo gruppo di migranti
Sullo sfondo della questione migranti e della polemica Musk – Mattarella, in Albania qualcosa sembra muoversi. In quella che è stata definita “un’operazione di alleggerimento”, infatti, 50 agenti di polizia sono pronti a lasciare i centri di permanenza e rimpatrio di Shengjin e Gjader per fare ritorno in Italia. Si tratta, come confermato anche dal quotidiano “La Repubblica”, di una “rimodulazione” perché dalle attuali 220 unità, che comprende poliziotti, finanzieri, impiegati e agenti della penitenziaria, si passerà ad un totale di 170 persone, quantità che consentirà di gestire i turni senza sguarnire la sicurezza dei centri, soprattutto dopo il rientro in Italia del secondo gruppo di migranti.
La polemica dell’opposizione
Ad accelerare la decisione anche le polemiche politiche partite dell’opposizione per i costi dell’operazione. “Dice Meloni che non hanno gettato soldi dalla finestra. Hanno gettato 800 milioni per deportare persone in Albania, mentre la legge dice che avrebbero dovuto portarle indietro”, ha sottolineato la segretaria del Pd, Elly Schlein. “Più sicurezza sulle città. Questo è un problema serio, sta diventando un problema serio nelle campagne, ma nei centri anche urbani, nei centri storici addirittura delle più grandi città. Ormai tutti voi credo che possiate sperimentare per esperienza diretta o di conoscenti, che è diventato ormai un rischio avventurarsi in alcune aree anche urbane. Mandare 300 agenti di polizia a sorvegliare i centri vuoti in Albania, secondo noi, e irresponsabilità, gli agenti servono qui. Questo è un Governo di destra che ha sempre parlato di ordine e di sicurezza, neppure questo riescono a garantire”, ha detto, invece, il Presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. “La Meloni si sta impuntando e io, guardandovi negli occhi, dico che c’è un danno erariale causato dalla persona fisica Giorgia Meloni che sta scientificamente violando le regole. Perchè che ci sia quella norma europea può piacere o meno, io non la discuto, ma nel momento in cui un tribunale ti ha detto che non li puoi portare lì, se ce li riporti a spese del contribuente tu devi pagare. Perchè è evidente che ti stai impuntando non con i tuoi soldi ma coi soldi di tutti”. Così, inoltre, il leader di Iv, Matteo Renzi.:(tg24.sky)
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