Resta aggiornato clicca qui e iscriviti al canale WhatsApp di Al.Si.P.Pe
Il NotiziAlsippe del 6 novembre
Arrestato per spaccio a Wembley, albanese dovrà scontare 4 anni
Arrestato per spaccio – Un cittadino albanese di circa 40 anni, ricercato per spaccio di cocaina su mandato della Procura Generale di Perugia, è stato arrestato due giorni fa a Wembley in Inghilterra. L’uomo, condannato a oltre quattro anni di reclusione, dovrà scontare la pena per reati di spaccio di stupefacenti commessi in Italia tra il settembre 2013 e l’ottobre 2014, principalmente nella zona di Perugia.
La condanna riguarda una serie di episodi di cessione di cocaina, verificatisi in almeno dieci occasioni. L’ultimo episodio documentato risale al 4 ottobre 2014, quando il quarantenne aveva venduto una dose per 90 euro a un uomo all’interno di una lussuosa vettura, in presenza della figlia di tre anni. L’episodio aveva avuto luogo a Ponte San Giovanni, una frazione della città umbra, ed era stato seguito dalle indagini che ne avevano portato alla condanna.
L’uomo era sfuggito alla giustizia italiana da maggio 2024, periodo in cui aveva fatto perdere le proprie tracce. Grazie a un monitoraggio attento condotto dall’ufficio SDI della Procura Generale di Perugia in collaborazione con la Polizia Penitenziaria e con il supporto delle forze dell’ordine internazionali, si è riusciti a rintracciarlo. Le attività investigative hanno seguito gli spostamenti del latitante tra la Francia e l’Inghilterra, dove è stato localizzato a Londra e infine a Wembley, quartiere in cui si trovava al momento dell’arresto. Gli agenti lo avevano osservato nei pressi della ruota panoramica London Eye, oltre che durante un evento culturale chiamato “Culture Splash” a Wembley.
L’arresto è avvenuto grazie all’intervento dell’ufficio Interpol di Manchester, che ha agito su richiesta delle autorità italiane, in particolare del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia di Roma. Questa operazione segna una tappa significativa per la Procura perugina, poiché si tratta del primo mandato di arresto eseguito dopo la Brexit sulla base del T.A.C.A. (Trade And Cooperation Agreement warrants). Questo accordo, sottoscritto tra Regno Unito e Unione Europea nel 2020, consente agli Stati membri di collaborare per l’arresto e l’estradizione di cittadini stranieri in casi di reati gravi, come appunto il traffico di droga.
Il quarantenne arrestato attende ora l’iter di estradizione verso l’Italia, dove sarà trasferito per scontare la pena di oltre quattro anni emessa a suo carico. (Umbriajournal)