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I sindacati delle forze di Polizia Penitenziaria della provincia di Enna, SAPPE, UIL PA PP e USPP, hanno proclamato lo stato di agitazione e annunciato imminenti manifestazioni di protesta presso la città di Enna a causa delle gravi condizioni di lavoro del personale nella Casa Circondariale “Luigi Bodenza”.
Nella nota congiunta inviata alle autorità competenti, i sindacati denunciano la grave carenza di organico, con 70 agenti in meno rispetto ai 175 effettivamente necessari per gestire i 220 detenuti presenti. Ciò costringe il personale a turni di servizio estenuanti, con frequenti straordinari ben oltre l’orario contrattuale e l’impossibilità di usufruire delle pause previste.
La situazione è ulteriormente aggravata dai frequenti episodi di violenza e aggressioni da parte di alcuni detenuti, a cui il personale è esposto a causa dell’esiguità degli organici. I sindacati segnalano inoltre l’inadeguatezza delle strutture, con spazi indecorosi e privi dei servizi minimi per il benessere del personale, come una palestra o un punto ristoro.
Di fronte a questa situazione insostenibile, i sindacati hanno respinto la convocazione del tavolo negoziale programmato per il 3 settembre, annunciando l’intenzione di organizzare una manifestazione di protesta con presidi permanenti davanti all’istituto e possibili azioni eclatanti come lo sciopero della fame, al fine di attirare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulle gravi criticità che affliggono il corpo di Polizia Penitenziaria di Enna.(telenicosia)
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