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Grave episodio di violenza nel tardo pomeriggio di ieri nella Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino , ad essere aggrediti da un detenuto psichiatrico , un Ispettore e due Assistenti Capo Coordinatore della Polizia Penitenziaria , il detenuto andato in escandescenza prima tentava di colpire con una testata l’ispettore che stava cercando di portarlo alla ragione , non riuscendo a prenderlo, lo colpiva alla testa con due mazze di legno ricavate da un manico di scopa che aveva rotto in due parti.

L’Ispettore condotto in ospedale dal 118, presenta una ferita lacerocontusa alla testa, suturata con diversi punti, un trauma cranico e varie contusioni, inoltre una probabile distorsione al ginocchio, prognosi 10 giorni, l’Assistente Capo Coordinatore riportava una distorsione alla caviglia e varie contusioni, mentre il terzo poliziotto, fortunatamente e per il momento sembra non abbia riportato lesioni evidenti .

Il detenuto ha sfogato la sua rabbia anche su diversi arredamenti dei locali infermeria , allagando il reparto e i locali adiacenti con l’uso di un idrante antincendio.

Il personale di servizio, ormai ridotto ai minimi termini, si è visto costretto a mettere in sicurezza il personale della adiacente infermeria, dove sono accaduti i fatti e dare l’allarme attendendo l’arrivo dei rinforzi di personale chiamato anche a casa.

Da diverso tempo la Casa di Reclusione, fiore all’occhiello dell’amministratore penitenziaria è teatro di eventi critici, danneggiamenti ed aggressioni al personale, ma i vertici regionali continuano ad assegnare reclusi con problemi psichiatrici e per motivi di ordine e sicurezza, soggetti questi ultimi non gestibili in un istituto a trattamento avanzato e con una ormai cronica carenza di personale, come in tutti gli istituti della regione Campania, ove i vertici continuano a non prendere provvedimenti concreti e soprattutto risolutivi.

Questi detenuti particolarmente problematici vanno gestiti in appositi istituti dove possono ricevere il necessario trattamento psichiatrico, senza il quale continuano ad essere attori di eventi critici, spesso prevedibili ed anche segnalati, ma ai quali non si da importanza fino a quando non ne fa le spese qualche poliziotto penitenziario che ancora si presenta in servizio, nonostante il rischio di andare in ospedale è quotidiano ed al quale non si può fare fronte per la forte carenza anche di altre figure professionali.

Per concludere questa Segreteria nel condannare l’ennesimo episodio di violenza ai danni del personale di polizia penitenziaria, esprime solidarieta’ e vicinanza ai colleghi augurandogli una pronta guarigione

La Segreteria Regionale Al.Si.P.Pe. Campania

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