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San Vito al Tagliamento, il cantiere del nuovo carcere partirà entro l’estate
Stamattina il punto in Prefettura a Pordenone
Avvio del cantiere entro l’estate: venti mesi di lavori, tre o quattro per le operazioni di collaudo e nel giro di due anni sarà realizzato il nuovo carcere di San Vito al Tagliamento. A certificarlo, un vertice in Prefettura a Pordenone. Cinquantuno milioni di euro il costo complessivo: ai 41 già assegnati in varie fasi dal Ministero delle Infrastrutture se ne sono infatti aggiunti dieci dal Ministero della Giustizia.
Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento: “Quella del carcere è stata una delle pagine più imbarazzanti – per usare un eufemismo – della storia della Destra Tagliamento, perché è un cantiere mai avviato, tante volte inaugurato ma che in realtà non è mai partito […] Finalmente, grazie al lavoro fatto in silenzio, in maniera operativa e concreta da parte di tutte le istituzioni, siamo arrivati a oggi: la ditta Pizzarotti ha detto ufficialmente che è pronta a partire, quindi credo che nei prossimi mesi finalmente metteremo la prima pietra”.
Un risultato importante per il territorio ma non solo.
Andrea Delmastro Delle Vedove, sottosegretario alla Giustizia: “Appartiene al più complessivo disegno “piano carceri” del Governo Meloni con il quale, sbloccando oltre 250 milioni di euro, […] di edilizia penitenziaria, recupereremo 7.300 nuovi posti detentivi”.
A San Vito i posti saranno circa 300, e quindi un personale amministrato di 400 persone che graviteranno attorno all’economia dell’istituto penitenziario.
A questo proposito, le ricadute sul territorio sono uno degli aspetti evidenziati dal sindaco di San Vito Alberto Bernava: “Finalmente, dopo tanti anni, delle date e una concretezza vera e propria […] L’altro aspetto che ho voluto sottolineare è il coordinamento rispetto alle opere accessorie […] Non di poco conto, l’aspetto che l’impresa ci ha garantito, sempre compatibilmente con la propria organizzazione, che le ricadute di questi 51 milioni di opera saranno per la stragrande maggioranza sul territorio”.
Quanto a Pordenone, l’ex sindaco e ora eurodeputato Alessandro Ciriani ha annunciato che con l’assestamento di bilancio o con la manovra di dicembre saranno stanziate le risorse per uno studio di fattibilità sul futuro del Castello.(rainews)
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