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Il NotiziAlsippe del 13 giugno
Decreto carceri in arrivo: focus su procedimenti snelliti e diritti dei detenuti
Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari annuncia un nuovo decreto carceri, con l’obiettivo di alleggerire il carico dei tribunali di sorveglianza e garantire i diritti previsti dalla legge ai detenuti che dimostrano buona condotta.
“Sviluppi nel sistema carcerario: un decreto per snellire i procedimenti”
Un nuovo decreto carceri è attualmente in lavorazione, come rivelato dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari durante un convegno sulle carceri promosso a Roma dal quotidiano ‘Il Dubbio’. Il testo prevede una norma che disciplina il procedimento attraverso il quale vengono riconosciuti i benefici, già previsti dalla legge, per i detenuti che aderiscono al trattamento e dimostrano buona condotta.
‘obiettivo principale di questo decreto è quello di alleggerire i tribunali di sorveglianza, attualmente gravati dalla necessità di evadere circa 200.000 richieste all’anno. Contemporaneamente, il decreto mira a garantire ai detenuti i diritti già previsti dalla normativa vigente, senza introdurre sconti di pena.
“Rieducazione e formazione: il carcere come strumento di cambiamento”
Il concetto chiave alla base di questo decreto è che il carcere funzioni come strumento di rieducazione. Il sottosegretario Ostellari ha sottolineato l’importanza del lavoro e della formazione all’interno del sistema carcerario, come mezzi per promuovere un cambiamento positivo nei detenuti.
Tuttavia, il sottosegretario ha anche evidenziato la necessità di evitare premi inutili che non fanno il bene né del detenuto né della comunità. ‘obiettivo è quello di creare un sistema carcerario che sia efficace nel promuovere la rieducazione dei detenuti, senza ricorrere a misure che non contribuiscono a questo scopo.
“Un nuovo approccio al sistema carcerario: diritti e doveri”
Il nuovo decreto carceri rappresenta un cambio di approccio nel modo in cui il sistema carcerario italiano affronta la questione dei diritti dei detenuti. Da un lato, il decreto mira a garantire i diritti previsti dalla legge ai detenuti che dimostrano buona condotta. Dall’altro, il decreto cerca di snellire i procedimenti dei tribunali di sorveglianza, al fine di rendere il sistema più efficiente.
Il focus su lavoro, formazione e rieducazione dimostra l’intenzione di creare un sistema carcerario che non si limiti a punire, ma che miri anche a promuovere un cambiamento positivo nei detenuti. Questo nuovo approccio potrebbe rappresentare un importante passo avanti nel modo in cui il sistema carcerario italiano affronta la questione dei diritti e dei doveri dei detenuti.
“Il decreto carceri: una sfida per il sistema giudiziario italiano”
‘attuazione di questo decreto carceri rappresenta una sfida significativa per il sistema giudiziario italiano. Da un lato, il decreto richiede un’efficace gestione dei procedimenti dei tribunali di sorveglianza, al fine di garantire che i diritti dei detenuti siano rispettati in modo tempestivo ed efficace. Dall’altro, il decreto richiede un impegno significativo nella promozione del lavoro e della formazione all’interno del sistema carcerario.
Tuttavia, se attuato correttamente, il decreto potrebbe rappresentare un importante passo avanti nel modo in cui il sistema carcerario italiano affronta la questione dei diritti e dei doveri dei detenuti. Solo attraverso un impegno costante e una gestione efficace sarà possibile raggiungere gli obiettivi del decreto e promuovere un cambiamento positivo all’interno del sistema carcerario italiano.(occhioche)
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