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La visita al cantiere della Casa Circondariale di Alba: “I lavori procedono bene, la struttura pronta nel 2025”

Presente il sottosegretario alla Giustizia e senatore Andrea Ostellari con una delegazione guidata dal senatore Giorgio Bergesio

Il sottosegretario alla Giustizia e senatore Andrea Ostellari, nella mattinata di lunedì 3 giugno, è stato ricevuto nel cantiere della Casa Circondariale di Alba, dove procedono i lavori di ristrutturazione e ampliamento di una parte della struttura carceraria albese.

Organizzata dal senatore Giorgio Bergesio, la visita ha consentito di verificare il procedere del cantiere che dovrebbe consentire entro il 2025 di avere una sezione da 170 pernottamenti, per ovviare almeno in parte il sovraffollamento nelle carceri cuneesi.

Attualmente ad Alba sono ospitati una quarantina di detenuti, tra internati e semiliberi, mentre le altre strutture cuneesi sono in difficoltà. A Cuneo i detenuti sono raddoppiati, arrivando a quasi 400, Saluzzo ha una capienza di 340 persone, a Fossano sono un centinaio.

Il direttore della Casa di reclusione Nicola Pangallo e il comandante della Polizia Penitenziaria Ramona Orlando hanno ricevuto e accompagnato la delegazione, composta oltre che dal sottosegretario, dal Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Bruno Mellano, da un gruppo di esponenti della Lega di Alba e in rappresentanza del Comune, dal vicesindaco con delega ai Servizi Sociali Elisa Boschiazzo e dall’assessore con delega alla Sicurezza Lorenzo Barbero.

Il sottosegretario Andrea Ostellari ha rimarcato come sia importante risolvere in futuro il sovraffollamento delle carceri italiane, problema che impatta sulla sicurezza pubblica. Una delle strade è il lavoro: “Il 98% dei detenuti che durante la pena imparano un mestiere non hanno recidiva e questo è molto importante. In un luogo come Alba dove ci sono molte aziende e la comunità è presente sarà fondamentale implementare la formazione e il lavoro dei detenuti. Il DDl Sicurezza ha l’obiettivo di ristabilire concetti e regole chiare, farle rispettare e venire incontro alle esigenze delle Forze dell’Ordine. I tre passaggi fondamentali sono: la persona, un carcere più vivibile e gli investimenti su una comunità del futuro”.

Il direttore Nicola Pangallo, da pochi mesi in servizio ad Alba ha dichiarato: “I lavori procedono bene, contiamo di vederli finiti nel 2025. Qui ho trovato personale molto preparato e disponibile, progetti come quello della vigna interna già ben avviati. Non sappiamo ancora che tipo di circuito detentivo ospiteremo. Sono d’accordo con il sottosegretario: il lavoro è la strada principale per il recupero, permette di diminuire le tensioni e una convivenza interna meno conflittuale”.

Il senatore Giorgio Bergesio ha chiosato: “Il governo Meloni sta lavorando bene sul decreto sicurezza. Il tema carcerario è molto sentito nel cuneese e qui ad Alba si è fatto un investimento di oltre 6 milioni di euro, per avere quanto prima una struttura efficace e moderna, ben organizzata negli spazi, dove si potranno intraprendere attività di formazione e lavoro, nell’ottica di creare un percorso detentivo ed educativo di alto livello”.(lavocedialba)

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