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È successo a Spini di Gardolo martedì 14 maggio: il responsabile è un detenuto tunisino di 40 anni
Ha sfregiato con una lametta il volto della moglie e ha tentato di colpirla alla gola durante un colloquio in carcere: è successo martedì 14 maggio a Spini di Gardolo, nella saletta riservata agli incontri.
L’autore del gesto è un detenuto tunisino di 40 anni: stava parlando con la moglie, una coetanea trentina, apparentemente in maniera tranquilla quando, però, ha avvicinato al volto della donna la mano nella quale nascondeva una lametta, ricavata da un rasoio usa e getta. Il detenuto l’ha ferita al volto e ha tentato anche di colpirla alla gola e ora rischia l’accusa di omicidio.
Immediato l’intervento degli agenti penitenziari che hanno fermato il 40enne e prestato le prime cure alla donna, poi trasportata all’ospedale Santa Chiara di Trento in condizioni comunque non gravi.
Non è la prima volta che il marito ferisce la moglie: il 40enne si trovava in carcere proprio per averla aggredito con un coltello l’anno scorso.(rainews)
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