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Il blitz delle forze dell’ordine riaccende il dibattito su un problema sempre più grave
Due uomini di origine campana sono stati fermati dopo essere stati trovati – nei pressi del carcere di Sulmona – con un drone legato a una confezione contenente un telefono cellulare e una powerbank per la ricarica della batteria.
Uno dei due fermati ha il patentino per la guida da remoto del drone e l’ipotesi fatta dagli inquirenti è che potesse essere utilizzato per l’introduzione del telefonino nell’istituto di pena.
La procura della Repubblica peligna ha aperto un fascicolo d’inchiesta per fare chiarezza sulla vicenda.
Non è la prima volta che accade un fatto del genere. Mesi fa, sotto le mura di cinta del penitenziario venne recuperato un sacco con dentro dei telefonini.
I sindacati di polizia penitenziaria da tempo lanciano l’allarme sul proliferare di telefoni illecitamente posseduti all’interno degli istituti di sicurezza abruzzesi.(rainews)
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