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Al via il primo corso di formazione rivolto al personale di Polizia penitenziaria incardinato presso il Servizio centrale di Polizia stradale.
Sicurezza stradale e funzioni istituzionali
Tra i primissimi compiti della Polizia Stradale vi è la tutela della sicurezza stradale, tant’è che l’art. 140 del Codice della Strada, il cd. “principio informatore”, stabilisce che “Gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione ed in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale”.
Il tema è di estrema importanza e riguarda la prevenzione degli incidenti e la tutela dei trasporti su strada.
Secondo il Ministero dell’Interno la sicurezza stradale viene garantita attraverso un approccio multidisciplinare che si concentra sulle politiche preventive.
Si tratta di un ambito che coinvolge diverse strategie e misure per garantire la sicurezza delle persone che si trovano sulla strada.
Includono il controllo del traffico, l’applicazione delle leggi sulla circolazione stradale, il monitoraggio della sicurezza stradale, il controllo dell’alcol e delle sostanze stupefacenti alla guida, nonché l’assistenza in ipotesi di incidenti stradali.
La Polizia Stradale ha quindi il compito di garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada e di far rispettare le norme del Codice della Strada.
Espletamento dei servizi di polizia stradale
L’articolo 12 del Codice disciplina l’espletamento dei servizi di Polizia Stradale, che spetta:
- in via principale alla specialità Polizia Stradale della Polizia di Stato;
- alla Polizia di Stato;
- all’Arma dei carabinieri;
- al Corpo della guardia di finanza;
- ai Corpi e ai servizi di polizia provinciale, nell’ambito del territorio di competenza;
- ai Corpi e ai servizi di polizia municipale, nell’ambito del territorio di competenza;
- ai funzionari del Ministero dell’interno addetti al servizio di polizia stradale.
- al Corpo di polizia penitenziaria e al Corpo forestale dello Stato, in relazione ai compiti di istituto.
Primo corso di Polizia Stradale per la Penitenziaria
Non era così immediata la percezione del Corpo di Polizia Stradale nell’esercizio dei compiti di cui al summenzionato Art. 12 CdS. Eppure, il 2 aprile, presso il Polo logistico di Rebibbia, si è dato vita al primo corso di formazione rivolto al personale di Polizia penitenziaria incardinato presso il Servizio centrale di Polizia stradale.
L’attività formativa, della durata di tre giorni, è stata anche l’occasione per la consegna di Titan, il nuovo software applicativo per la gestione telematica delle contravvenzioni. Parliamo di transizione digitale delle attività di polizia stradale. Dati, veloci, sicuri e precisi, il che vuol dire più controlli in tempi brevissimi, migliorando così le performance del poliziotto. Questo è il senso più profondo dell’innovazione tecnologica per le polizie in generale!
L’iniziativa de quo si è svolta alla presenza di Massimo Parisi, Direttore generale del Personale del dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, che con la ricezione del primo dei 200 palmari, ha dato formale avvio alla nuova fase operativa delle attività di Polizia stradale del Corpo di Polizia penitenziaria.
Nel merito delle attività svolte, il software consentirà, in particolare al personale operante nelle attività di traduzioni e piantonamenti, di gestire tutte le fasi del processo sanzionatorio attraverso un sistema cloud centralizzato, interoperabile e conforme ai moderni standard di sicurezza imposti dall’AgID. In questo modo, potranno espletare le funzioni sopra richiamate nel pieno rispetto dell’esigenza di implementazione della sicurezza stradale e nell’obiettivo della riduzione dell’incidentalità stradale.(citynext)
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