Nardella: “Il sistema carcerario in Italia è disumano ed infernale”

“Il governo non ha mosso un dito su questo problema”. Il sindaco contro l’emendamento di FdI per prevedere un Cpr

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella commenta, in un post su X, l’aggressione ad un agente di polizia penitenziaria avvenuto nel carcere di Sollicciano e scrive “un altro agente aggredito da un detenuto, 27 suicidi e 1800 aggressioni ad agenti nel 2023“. “il volto di un sistema carcerario disumano e infernale – aggiunge – di cui nessuno parla e nessuno si occupa. Roba da paese incivile”.

“Nel 2023 abbiamo avuto 1800 di aggressioni di agenti di polizia penitenziaria e 27 suicidi, questa è la vera vergogna”, “il suo governo consigliere Draghi non ha mosso un dito, non ha fatto niente per il sistema carcerario italiano, lascia che i detenuti muoiano perché tanto non esistono per il nostro paese, perché tanto sono i fantasmi della nostra società”. Ha rincarato il sindaco Nardella, in Consiglio comunale, a proposito del dibattito sul carcere di Sollicciano, sollevato – tra gli altri – dal capogruppo FdI Alessandro Draghi. Ieri nel penitenziario fiorentino un agente è stato sequestrato da un detenuto e poi liberato dopo faticose trattative.

“Il tasso di recidiva del nostro Paese è del 70% – ha aggiunto Nardella -. Vuol dire che un detenuto invece di essere reinserito, nonostante tutti gli sforzi che facciamo, viene calato in un vero e proprio inferno. E le aggressioni dei detenuti, alla polizia penitenziaria e i suicidi sono due facce della stessa medaglia, sono la vergogna di un paese civile“.

Nardella ha poi concluso, sempre riferendosi a Draghi e FdI, affermando che “visto che il suo governo non ha messo un euro per la rieducazione” coloro che finiscono di scontare la pena “escono più arrabbiati di prima e tornano a fare ciò che sapevano fare, cioè delinquere. Al suo governo serve denunciare, per la propaganda populistica, denunciare l’insicurezza e il crimine, che dipende anche dal modo vergognoso con cui il suo governo lascia che i carceri italiani versino in questa condizione incivile e scandalosa per un Paese come il nostro”.

Il consigliere Draghi (FdI), ha poi spiegato di aver “presentato un emendamento per individuare un’area su cui dovrebbe essere costruito il Cpr nella Ats 01.08 (Sollicciano). Si tratta solo di zonizzare urbanisticamente la struttura”. Mentre “al sindaco – conclude – rispondo che da anni abbiamo il problema strutturale di un edificio obsoleto e fatiscente che andrebbe a settori abbattuto e ricostruito nonché la forte presenza di cittadini stranieri (oltre il 70%) che causano sovraffollamento e per cui dovremmo con accordi facilitare il rimpatrio per fare loro scontare la pena nei loro paesi di origine”.(firenzedintorni)

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