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Ostellari a Trieste. Un nuovo futuro per il Coroneo?
19.03.2024 – 08.09 – Nuove telecamere per migliorare il circuito di videosorveglianza, messa in sicurezza degli spazi esterni, maggiore collaborazione con il tessuto sociale cittadino e percorsi alternativi per i soggetti più problematici. Parte da qui la ‘ristrutturazione’ promessa dal sottosegretario di stato alla giustizia Andrea Ostellari per il carcere di via del Coroneo, una struttura ormai considerata “vecchio stampo” che ha bisogno di interventi strutturali e organizzativi. Il funzionario del Governo ha sottolineato come, anche nel penitenziario di Trieste, si debba dare maggiore importanza al lavoro, che rappresenta “l’unico strumento vero, reale e utile per insegnare ai detenuti che fuori non occorre ricommettere il reato, ma si può imparare una strada diversa: quella della legalità. In questo modo – ha spiegato Ostellari – facciamo la sicurezza del Paese, per il domani. Il 98% dei detenuti che partecipano a un’attività di lavoro, quando esce, esce anche dal circuito criminale”. Un progetto, quello descritto dal sottosegretario, che vuole tener conto delle fragilità e condizioni particolari dei detenuti: “Quello di cui mi sto occupando personalmente è di individuare luoghi di esecuzione adeguati alle diverse tipologie di detenuti. Quelli in detenzione attenuata, ad esempio, o che hanno una problematica legata allo stato di salute”. Percorsi pensati anche per la cura, quindi, che prevedono la presenza di medici, psicologi e psichiatri. Percorsi – e luoghi – che siano capaci di fornire soluzioni. Ciò non significa “dare sconti o premi – ha tenuto a precisare Ostellari – la pena deve essere eseguita, ma deve essere fatto su circuiti dedicati. in questo modo si fa vera rieducazione”.
Si è toccato poi il tema del sovraffollamento della struttura, situazione denunciata in prima battuta dal direttore Graziano Pujia nelle pagine de Il Piccolo. “Per affrontare il sovraffollamento siamo contrari a svuotacarceri o sconti di pena, siamo invece favorevoli a percorsi alternativi dedicati, che siano in grado di prestare cura a soggetti problematici che oggi in carcere creano più problemi che vantaggi”, ha fatto sapere il sottosegretario. “Questi strumenti e questa visione che abbiamo di carcere – ha aggiunto – è volta anche ad evitare il numero eccessivo di suicidi: alleggerendo il peso all’interno degli edifici, non solamente intervenendo sui numeri ma sulla qualità diversificando i percorsi, si agisce anche sul fenomeno dei suicidi in carcere, che preoccupa tutti e che stiamo cercando di combattere e risolvere”.
La visita di Ostellari cade nell’anno dei 207° anniversario della Polizia penitenziaria. Il sottosegretario ha ringraziato gli uomini e le donne che lavorano al Coroneo “per il lavoro difficile che fanno assieme a una squadra composta anche da altre persone straordinarie: dai funzionari pedagogici fino ai contabili”.(triesteallnews)
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