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“Il vostro impegno in questo ambito poggia su due pilastri: sicurezza e rieducazione ed è un impegno che viene assolto con dedizione e so bene con grandi sacrifici, con una professionalità crescente e costantemente aggiornata”.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, saluta così la delegazione della Polizia Penitenziaria, ricevuta nel pomeriggio al Quirinale nel giorno del 207° anniversario dalla fondazione del Corpo.
“Il numero dei suicidi nelle carceri dimostra che servono interventi urgenti. E’importante ed indispensabile affrontare il problema immediatamente e con urgenza. Tutto questo va fatto per rispetto dei valori della nostra Costituzione, per rispetto di chi negli istituti carceri è detenuto e per chi vi lavora”
La delegazione era guidata dal capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Russo, che nel suo intervento ha sottolineato: “proprio per il fatto di dover eseguire un compito che promana dal dettato della nostra Carta Costituzionale, considero la Polizia Penitenziaria come la nostra Polizia di Legalità, espressione di quei principi su cui si fonda la nostra Repubblica. Una polizia dei diritti, proprio a partire dalla Costituzione”.
“Un Corpo – ha ricordato il responsabile del Dap – che ha iniziato un percorso di modernizzazione e specializzazione che, soprattutto negli ultimi anni, ha segnato passi importanti e significativi. Una Forza dello Stato – ha concluso – che può vantarsi di essersi rinnovata e specializzata non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche culturale”.
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