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“Voi siete un Corpo che riassume in sé tutte le funzioni della polizia. Siete una polizia unica”.
Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenuto alla Festa per il 207° anniversario di fondazione del Corpo di Polizia penitenziaria che si è tenuto a Roma, in piazza del Popolo.
Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha voluto far arrivare un messaggio in cui ha ricordato “il prezioso ruolo di tutela della convivenza civile della nostra comunità” che la Polizia penitenziaria svolge quotidianamente, mentre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rivolto i suoi auguri rammentando gli “oltre due secoli di spirito di abnegazione, di legalità, di servizio alla Nazione, di contrasto alla criminalità organizzata”.
Per due giorni – 9 e 10 marzo – negli stand allestiti in piazza del Popolo, il pubblico ha potuto conoscere da vicino il lavoro di tutti i reparti, assistere alle esibizioni degli atleti delle Fiamme azzurre e alle dimostrazioni del Servizio cinofili. “Una festa che abbatte gli alti muri di cinta che rendono troppo sconosciuto il lavoro delle donne e degli uomini della Polizia penitenziaria”.
Il Ministro ha ricordato i tanti volti del Corpo, che oltre ad essere polizia di sicurezza, ha anche compiti di polizia giudiziaria: “da 25 anni , infatti, una vostra particolare qualifica è quella di intercettare e investigare i fenomeni più reconditi nell’ambito delle strutture carcerarie, della violenza e della programmazione mafiosa”. Il Guardasigilli ha fatto inoltre riferimento allo sblocco da parte del Governo di “importanti investimenti nell’edilizia penitenziaria, che consentiranno di costruire nuovi padiglioni in strutture che soffrono di sovraffollamento, permettendo di allargare quegli spazi necessari per il lavoro e per lo sport, che sono le uniche fonti di rieducazione per il condannato, secondo l’indirizzo della nostra Costituzione”.
Inoltre il Ministro Nordio ha rivolto il pensiero anche al dramma di chi in carcere si toglie la vita: “Si parla molto dei suicidi in carcere ma si parla poco di quelli che voi avete evitato, con la vostra sensibilità, la vostra professionalità, la vostra lungimiranza e l’intelligenza”. Per Nordio merito di molti agenti della Polizia penitenziaria anche quello di impedire che ” la sofferenza della pena, possa sfociare in gesti di particolare dolore”.
Al termine della cerimonia, il ministro Nordio, il capo Dap Giovanni Russo, il vice ministro Francesco Paolo Sisto e i sottosegretari Delmastro Delle vedove e Ostellari, hanno consegnato le onorificenze a personale e reparti della Polizia penitenziaria per le attività svolte nell’assolvimento dei compiti di istituto.