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Un vero e proprio market della droga. E’ quanto aveva allestito all’interno del carcere un detenuto di 38 anni, salito più volte alla ribalta delle cronache per aver messo a segno decine e decine di colpi in danno di negozi e supermercati del capoluogo ciociaro. L’uomo aveva pensato bene di avviare una attività molto redditizia anche dietro le sbarre.
Ma alcuni strani movimenti del detenuto hanno insospettito un vice sovrintendente di polizia giudiziaria che ha cominciato a tenerlo d’occhio. E proprio nei giorni scorsi subito dopo aver ricevuto un parente nella sala colloqui è scattato il blitz. Nel corso della perquisizione gli agenti di polizia penitenziaria hanno trovato ben occultati tra i suoi effetti personali, tre cellulari con altrettanti ricarica batterie. Nel cibo che invece con tutta probabilità un complice gli aveva fatto pervenire , sono stati rinvenuti 600 grammi di cocaina ed un chilo di hashish che doveva essere suddiviso in dosi.
Tutto quello stupefacente, a conti fatti, avrebbe potuto fruttare intorno ai cinquanta/sessantamila euro. Quando il detenuto si è visto scoperto ha provato a giustificarsi dicendo che non sapeva nulla di tutta quella droga e che lui stava aspettando che da casa potessero fargli avere qualche piatto di buone verdure. Ovviamente gli agenti sono risaliti anche al complice che l’uomo aveva all’esterno. Al momento si sa che nei suoi confronti è scattata la denuncia. Ma quest’ultimo, secondo indiscrezioni trapelate, sarebbe stato soltanto una pedina che faceva parte invece di una banda organizzata che riusciva eludendo i controlli a far arrivare ai carcerati cellulari e sostanza stupefacente.
Un giro di droga che come già accennato, stava dando buoni frutti al detenuto proprio perché in prigione il costo della droga viene aumentato di circa sei volte rispetto al prezzo di mercato. Il detenuto, che sta già scontando diversi anni di carcere per i reati di furti e qualche rapina, adesso dovrà rispondere anche di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.(tg24)
