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Grosseto, nuovo Polo Penitenziario nell’ex caserma
Un nuovo polo penitenziario verrà realizzato nella periferia di Grosseto grazie al trasferimento dall’Agenzia del Demanio al Ministero della Giustizia di un’ampia porzione dell’ex caserma Rotilio Barbetti, originariamente in uso al Ministero della Difesa.
Il verbale di consegna dell’immobile è stato firmato questa mattina dal Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria per la Toscana e l’Umbria, Paolo D’Andria, e dal Direttore Regionale Toscana ed Umbria dell’Agenzia del Demanio, Raffaela Narni. Erano presenti il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, i sottosegretari Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari, i vertici del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria e i vertici dell’Agenzia del Demanio. Il nuovo polo penitenziario potrà accogliere molti più detenuti dell’attuale carcere di via Saffi, che potrà – in futuro – essere destinato ad altre esigenze.
La riconversione dell’ex caserma militare in struttura carceraria si inserisce in una più ampia intesa istituzionale tra il Ministero della Giustizia, il Ministero della Difesa e l’Agenzia del Demanio che, attraverso attività di razionalizzazione dei beni militari su tutto il territorio nazionale, ha consentito di individuare spazi idonei per realizzare strutture moderne e rispondenti alle esigenze di sicurezza penitenziaria.
Il compendio insiste su un’area di 15 ettari e ospita 40 fabbricati di varie dimensioni collegati tra loro da strade e aree verdi, e sarà riqualificato attraverso interventi finanziati dal Ministero della Giustizia, che seguirà la progettazione e la realizzazione della struttura detentiva.
“Oggi compiano un primo passo di un cammino concreto verso un obiettivo essenziale: migliorare la vita all’interno delle carceri”, commenta il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio. “I detenuti non sono tutti uguali: avere più spazi consente di assicurare condizioni più dignitose per tutti – aggiunge – e più possibilità anche di favorire il percorso costituzionale di reinserimento nella società delle persone private della libertà, innanzitutto attraverso il lavoro. Le caserme in disuso hanno le caratteristiche necessarie per soddisfare le esigenze del sistema penitenziario e per questo la firma di oggi rappresenta l’inizio di un percorso virtuoso”.
Il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, sottolinea l’importanza del progetto di riqualificazione dell’ex caserma Barbetti a Grosseto, per rispondere all’urgenza – su cui il Ministro e l’intero Governo ha posto molta attenzione – di fornire all’Amministrazione penitenziaria nuovi spazi. Un esempio che si presta a diventare un modello da replicare anche in altre realtà territoriali. “L’Agenzia del Demanio – ha aggiunto – risponde alle esigenze espresse dal Governo, dalle istituzioni e dai territori mettendo a disposizione delle pubbliche amministrazioni, degli enti locali e dei cittadini, immobili dello Stato da rifunzionalizzare secondo standard moderni, sicuri e sostenibili. Attraverso il recupero di immobili sottoutilizzati, come l’ex caserma Barbetti, offre soluzioni a importanti problemi del Paese e servizi più efficienti ai cittadini”.