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Spaccio di droga nel carcere di Fuorni, dieci condanne: coinvolta anche una guardia
I gruppi avrebbero gestito un traffico di droga dentro e fuori il carcere di Salerno
SALERNO – Sono dieci le condanne confermate in Corte d’appello nell’inchiesta per le posizioni che scelsero ordinario “Prison Break“. Una sola condanna, invece, è stata ridotta a tre anni e tre mesi per un indagato.
I soggetti sono stati ritenuti responsabili di associazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, nello specifico: crack, cocaina e hashish.
Il caso a Salerno
Tale inchiesta partì a seguito di pestaggi di alcuni detenuti, puniti per essersi rifiutati di nascondere droga e cellulari. I fatti si sono verificati dal 2018 al 2019. Gli abbreviati portarono a circa trenta condanne.
I gruppi individuati avrebbero gestito un traffico di droga dentro e fuori la casa circondariale di Salerno. In determinati casi ci sarebbe stata anche la complicità di una Guardia penitenziaria, a cui venivano dati dei soldi per il “favore”.
La piazza di spaccio gestita era quella della zona del Vescovado, a Nocera Inferiore. Per il secondo gruppo, invece, fu ritenuto al vertice un 34enne di Torre Annunziata.
Grazie alle indagini condotte dal Nucleo Investigativo di Salerno è stato appurato, dunque, un sistema illecito che consentiva l’accesso di stupefacenti, cellulari e sim card all’interno del carcere di Fuorni.(ilmeridianonews)