Duecento militari dell’Esercito Italiano appartenenti alla Brigata Meccanizzata Pinerolo di Bari, impiegati nelle operazioni “strade sicure” e nella vigilanza all’interno dei centri per gli immigrati, sono stati formati da personale istruttore di difesa MGA di Puglia e Basilicata del Corpo di Polizia Penitenziaria sulla gestione dei soggetti ospitati in luoghi di restrizione della libertà personale in situazioni di criticità.

Le sessioni formative si sono svolte nel mese di novembre presso le strutture dell’Esercito e hanno offerto un approccio integrato sia dell’aspetto dialogico (comunicazione verbale, non verbale e paraverbale) sia della progressività dell’utilizzo della forza fisica (indice di azione) nel rispetto della dignità e integrità fisica e psichica dell’ospite.

La formazione è stata mutuata dai programmi addestrativi offerti al personale di Polizia Penitenziaria secondo le linee guida della Direzione Generale della Formazione del DAP. L’idea portante di tutto il percorso formativo è stata quella che in contesti civili come quello dei centri d’accoglienza, così come nelle stazioni o nelle piazze, l’utilizzo della forza fisica deve essere sempre l’extrema ratio, individuando prioritariamente situazioni di dialogo con l’operatore.

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