Comunicato stampa:
Anche oggi a Livorno si registra l’ennesimo episodio di violenza in carcere.
Violenza perpetrata, ancora una volta, da un detenuto straniero, con evidenti ed accertati problemi psichiatrici, ubicato presso il reparto N.G. dell’istituto labronico.
Ci riferisce il nostro Segretario Nazionale che, questa volta a farne le spese, sono stati oltre che i locali e i beni dell’amministrazione presi di mira e letteralmente distrutti nell’ufficio della sorveglianza generale e dello smistamento, anche e sopratutto i tre colleghi in servizio nel reparto. Questi, sono stati tenuti in ostaggio e fatti oggetto per più di un’ora di violenze verbali e fisiche. Questa segreteria, riporta il delegato sindacale, già in passato ha inviato copiose note, che in più occasioni esprimevano perplessità e dissenso sulla gestione deficitaria di questo, come di altri eventi critici!
Chiediamo l’immediato allontanamento del detenuto, l’esatta e scrupolosa ottemperanza delle circolari ministeriali che dettano le linee guida per affrontare e risolvere gli eventi sopracitati. Infine (…e non per importanza, anzi…) aggiunge Luigi Porcu, rappresentiamo la necessità di far attuare alla lettera le disposizioni sull’ordine e la disciplina che spesso sono impartite verbalmente in modo permissivo ed accondiscendente nei confronti del detenuto ma che rischiano di minare quotidianamente l’incolumità dei colleghi “malcapitati”!!! Prima che sia troppo tardi e che qualcuno ci lasci le penne, è venuto il momento di intervenire efficacemente e cambiare questo tipo di gestione che ricade sempre sulla pelle di noi poliziotti penitenziari. Nell’esprimere rabbia e sdegno per l’accaduto, conclude il sindacalista, il pensiero e la vicinanza NOSTRA vanno e sono rivolti a coloro che anche oggi hanno subito queste “angherie”…
In attesa di imminenti sviluppi sulla vicenda, auspichiamo per il bene di tutti e per la funzionalità del servizio una netta e repentina inversione di marcia da parte dell’Amministrazione.