Carcere Enna, sequestrati 4 telefonini, erano nascosti nel muro
Nuovo sequestro di telefonini nel carcere di Enna. Al termine di una perquisizione ordinaria disposta dagli agenti della Polizia penitenziaria sono stati rinvenuti 4 cellulari che erano nascosti nei muri delle celle.
Le indagini della Polizia penitenziaria
Gli investigatori, che hanno informato del ritrovamento la Procura di Enna, hanno avviato le indagini per verificare in che modo sono entrati nella struttura ma un’attenzione particolare sarà riservata alla chiamate in entrata ed in uscita, oltre ai messaggi, dove potrebbero esserci dei contenuti interessanti sotto l’aspetto investigativo.
Il precedente
Nelle settimane scorse, si è verificata un’altra perquisizione che ha permesso di svelare la presenza di telefonini e di sostanze stupefacenti nelle disponibilità di almeno 4 detenuti che, poi, sono stati trasferiti in altri penitenziari siciliani. Si trattava di una prosecuzione delle indagini legate all’arresto di due persone, esterne al carcere, responsabili dell’introduzione di partite di stupefacenti attraverso l’uso di un drone, scoperto dalla Polizia penitenziaria.
Il traffico di droga
Una indagine che ha alzato il velo sull’esistenza di un traffico gestito da un gruppo catanese, infatti le perquisizioni si sono estese in un Comune etneo, in particolare nelle abitazioni di famiglie di detenuti reclusi nel carcere di Enna.
I soldi per il carcere
Nelle ore scorse, la parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Eliana Longi, ha annunciato che il Governo nazionale stanzierà 1,5 milioni di euro per la ristrutturazione del carcere di Enna che versa in condizioni precarie.
Il problema dell’organico
Da tempo, i sindacati denunciano una situazione precaria relativa all’organico in servizio al carcere di Enna che è a corto di agenti di Polizia penitenziaria. Peraltro, il prefetto di Enna ha ricevuto i sindacati della polizia penitenziaria USSP, CNPP, OSAPP, SAPPe, UIL e CGIL.
“Il problema principale è la mancanza di poliziotti: nella struttura mancano 40 agenti circa il 45% della pianta organica di Enna” hanno spiegato i sindacati. Inoltre, nella ricostruzione dei sindacati, ci sono occasioni, per nulla rare, in cui un agente deve ricoprire incarichi a cui dovrebbero pensare almeno 3 o 4 colleghi.(vivienna)