Camera dei Deputati TESTI ALLEGATI ALL’ORDINE DEL GIORNO della seduta n. 191 di Mercoledì 8 novembre 2023 , interrogazione degli Onorevoli MOLINARI, ANDREUZZA, ANGELUCCI, BAGNAI, BARABOTTI, BELLOMO, BENVENUTO, DAVIDE BERGAMINI, BILLI, BISA, BOF, BORDONALI, BOSSI, BRUZZONE, CANDIANI, CAPARVI, CARLONI, CARRÀ, CATTOI, CAVANDOLI, CECCHETTI, CENTEMERO, COIN, COMAROLI, CRIPPA, DARA, DI MATTINA, FORMENTINI, FRASSINI, FURGIUELE, GIACCONE, GIAGONI, GIGLIO VIGNA, GUSMEROLI, IEZZI, LATINI, LAZZARINI, LOIZZO, MACCANTI, MARCHETTI, MATONE, MIELE, MINARDO, MONTEMAGNI, MORRONE, NISINI, OTTAVIANI, PANIZZUT, PIERRO, PIZZIMENTI, PRETTO, RAVETTO, SASSO, STEFANI, SUDANO, TOCCALINI, ZIELLO, ZINZI e ZOFFILI, indirizzata delle infrastrutture e dei trasporti , sulla situazione degli interventi di edilizia carceraria

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. – Per sapere – premesso che:

   la popolazione carceraria ha di recente sfiorato le sessantamila unità, ottomila in più rispetto ai posti attualmente disponibili presso le strutture carcerarie;

   secondo i dati del Ministero della giustizia aggiornati al 31 ottobre 2023, infatti, se all’inizio del 2023 i detenuti erano 54.966, ora sono a quota 59.715. Tenuto conto che la capienza delle carceri è di 51.275 posti, i detenuti in sovrannumero sono 8.440;

   il maggiore sovraffollamento è in Lombardia e Puglia: nella prima regione i detenuti sono 8.691 rispetto a 6.153 posti letto; nella seconda i detenuti sono 4.387 a fronte di una capienza pari a 2.912. I condannati definitivi sono 43.523, quelli giudicati da una sentenza di primo o secondo grado sono 6.402, mentre quelli in attesa di primo giudizio sono 9.468. I detenuti stranieri sono 18.803 e la maggior parte proviene dal Marocco (3.946), dalla Romania (2.055), dall’Albania (1.941), dalla Tunisia (1.922) e dalla Nigeria (1.184). Le donne in carcere sono 2.525. Le detenute madri con figli al seguito sono 22 e i figli 23;

   tali numeri rendono quanto mai necessari interventi infrastrutturali, attesi da anni, volti al potenziamento della sicurezza degli istituti e al miglioramento delle condizioni di vivibilità della popolazione carceraria, nonché all’adeguamento funzionale dei suddetti penitenziari;

   interventi di edilizia carceraria sono fondamentali, oltre che per le condizioni di vivibilità dei detenuti, anche per migliorare le condizioni di lavoro della polizia penitenziaria e del personale delle strutture;

   il Ministro interrogato ha posto la questione tra gli obiettivi principali del suo dicastero e del Governo, annunciando un grande piano di edilizia carceraria volto a realizzare nuove strutture e a migliorare quelle esistenti –:

   se e quali iniziative di competenza intenda adottare al fine di promuovere i necessari interventi di edilizia carceraria volti a realizzare nuove strutture penitenziarie e a migliorare quelle esistenti, a beneficio del personale della polizia penitenziaria, del personale che opera nelle strutture e degli stessi detenuti.
(3-00778)

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