Il latitante è stato rintracciato proprio nella sua abitazione ad Alba dopo alcuni appostamenti
L’uomo era evaso dal carcere di Alba dove si trovava per reati di furto aggravato e ricettazione.
L’evasione e le indagini
Nei giorni scorsi, il personale della Polizia di Stato, I^ sezione – Criminalità Organizzata e Straniera, della locale Squadra Mobile, ha dato esecuzione ad un Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura Generale di Torino, per i reati di furto aggravato e ricettazione, con pena di tre anni e otto mesi di reclusione, nei confronti di M.D., pluripregiudicato, cittadino italiano residente nell’albese, evaso dal Carcere di Alba (CN) e latitante da alcuni mesi.
A seguito di laboriose indagini, appostamenti ed attività tecnica condotte dagli operatori della Polizia di Stato, il latitante, la cui presenza era stata segnalata nell’albese, l’uomo è stato rintracciato e catturato presso la propria abitazione. Nello specifico, durante i servizi di monitoraggio, era stata notata più volte una donna entrare ed uscire dall’alloggio in questione. A insospettire gli operatori era stato in particolare il fatto che la stessa lasciasse, dopo essere uscita dall’appartamento, sempre la luce del soggiorno accesa, verosimilmente sinonimo della presenza di una seconda persona.
Era nascosto nel “letto contenitore”
Pertanto, il personale operante ha deciso di entrare in casa, riuscendo a rintracciare il latitante, dopo aver rovistato l’intero appartamento, nascosto nel letto contenitore della stanza matrimoniale.
L’uomo non ha opposto alcuna resistenza e successivamente è stato condotto negli Uffici della Questura di Cuneo per la stesura degli atti e associato presso la Casa Circondariale di Cuneo.(primacuneo)