Senato della Repubblica seduta n. 099 del 12/09/2023
Interrogazione del senatore DE POLI indirizzata al Ministro della giustizia sulla grave situazione del carcere “Due Palazzi” di Padova
Premesso che:
le 6 aggressioni agli agenti penitenziari avvenute in 5 giorni nel carcere “Due Palazzi” di Padova destano preoccupazione;
le minacce ed aggressioni avvengono quasi quotidianamente in molte carceri del territorio nazionale, come denunciano, oltre alla stampa, i report e le statistiche del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del personale penitenziario e di quelle dei nuclei di sicurezza;
al carcere Due Palazzi di Padova ci sono 650 detenuti, ma dovrebbero essere 400;
osservato che:
il tema del sovraffollamento si rivela essere sempre più centrale, così come fondamentale è affrontare il nodo relativo della presenza (quasi contestuale) di detenuti sani e pazienti psichiatrici;
per i pazienti con gravi problematiche psicologiche o psichiatriche servirebbero strutture ad hoc con personale medico e sanitario adeguatamente formato;
le soluzioni attualmente in vigore non sembrano dare riscontri positivi, anche alla luce del crescente numero di suicidi registratosi, 6 solamente nel mese di agosto e 47 dall’inizio dell’anno;
pochi giorni fa, anche uno psichiatra in servizio nel carcere di Verona è stato aggredito;
mercoledì prossimo si svolgerà un sit-in di protesta promosso dalle organizzazioni sindacali, davanti alla casa circondariale ed anche le rappresentanze dei sanitari rivendicano l’urgenza di concrete azioni che garantiscano la loro sicurezza e l’incolumità personale, oltre che dei detenuti;
ritenuto che:
come istituzioni sia il Ministero preposto sia il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria competente in primis hanno il dovere di farsi carico, oltre che del problema della carenza della Polizia penitenziaria (che non riguarda solo Padova, ma è un problema nazionale), anche di individuare ed offrire le soluzioni alle varie problematiche ed alle criticità connesse ai fatti che si sono già verificati o che si prospettano potenzialmente essere incidenti allarmanti;
è necessario lavorare per colmare le lacune e recuperare i ritardi ereditati dal passato e per risolvere preventivamente la questione della carenza cronica di personale qualificato utile agli specifici fini legati alla gestione della vita quotidiana nelle carceri,
si chiede di sapere:
quale sia lo stato dell’arte delle iniziative legislative previste per la soluzione delle problematiche afferenti al carcere Due Palazzi di Padova (relativamente al sovraffollamento, alla sicurezza degli operatori, alla cura dei detenuti affetti da malattie psichiatriche, all’umanizzazione della pena);
al fine di assicurare il benessere di tutti, agenti di Polizia penitenziaria e detenuti, se il Ministro in indirizzo intenda intervenire con urgenza per trovare possibili soluzioni ulteriori (qualora vi fossero” misure” non ancora concretamente operative o giunte ad attuazione) per assicurare in primis gli operatori penitenziari, prevedendo carceri con organici adeguati ed efficienti, condizioni strutturali ed abitative più “dignitose”, un contesto favorevole e più aperto alla maggiore partecipazione di tutti i soggetti interessati dai processi di riforma previsti dalle norme;
riguardo alle situazioni più difficili da gestire nell’immediato o in attesa dell’attuazione degli investimenti legati al PNRR, se intenda rivedere le convenzioni pubbliche risultate inefficaci aprendo, in caso, al mondo dell’associazionismo.
(4-00664)