Medico aggredito nel carcere di Secondigliano, corsa in ospedale

Venerdì si è verificata un’aggressione nel carcere di Secondigliano ai danni del medico di turno che è stato trasportato dal 118 in ospedale. Inoltre la Polizia Penitenziaria  è intervenuta per contenere l’ira del detenuto di origine romana. L’uomo era ristretto presso la Terza Sezione Reparto del penitenziario.

La realtà sanitaria delle carceri partenopee, affidata alla ASL Napoli 1 Centro, è molto difficile, quotidianamente avvengono aggressioni da detenuti che pretendono terapie non dovute, addirittura sovradosaggi nocivi. Cresce il malcontento tra il personale sanitario, spesso bloccato negli istituti penitenziari per cambi compensativi negati, i quali affrontano quotidianamente mille difficoltà nel silenzio delle istituzioni. Nessuno Tocchi Ippocrate vuole che anche medici ed infermieri non siano detenuti! Ci prenderemo l’impegno di puntare un’enorme lente di ingrandimento sulla sanità penitenziaria“, queste le dichiarazioni del dottor Manuel Ruggiero, presidente dell’associazione e
rappresentante sindacale FIMMG ES.(internapoli.it)

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