L’incubo dei borseggiatori: Mauro Vagnini recupera 600 euro rubati in un inseguimento fulmineo

Il valoroso agente di Rimini che ha fermato 167 malviventi in 16 anni, restituisce i soldi a un pensionato disperato.

Mauro Vagnini, agente della polizia penitenziaria di Rimini, è noto come “l’incubo dei borseggiatori” per la sua abilità nell’arrestare ladri e ladruncoli quando si trova fuori servizio. In 16 anni, ha fermato ben 167 malviventi, l’ultimo dei quali venerdì scorso.

Vagnini stava camminando all’altezza di viale Tripoli quando ha visto scendere dal bus della linea 11 due donne e un uomo in tutta fretta. Una delle due teneva in mano un portafogli gonfio di soldi e l’agente della penitenziaria, che ha una gran memoria fotografica, l’ha subito riconosciuta. Si trattava di una 43enne bosniaca, residente a Rimini, con alle spalle diverse pagine di precedenti specifici.

Non appena la borseggiatrice si è ritrovata di fronte a Vagnini, è corsa via insieme ai due complici. Durante la fuga ha lanciato via il portafogli, poi recuperato con tutti i contanti ancora all’interno, circa 600 euro. L’inseguimento è stato breve. Vagnini l’ha bloccata dopo un centinaio di metri per poi consegnarla ai carabinieri, che l’hanno denunciata a piede libero. Sfuggiti alla cattura invece i complici.

Il pensionato bolognese, disperato per il furto subito, è stato rintracciato poco dopo dallo stesso Vagnini, che gli ha dato la bella notizia: “Devo riconsegnarle il portafogli con tutti i suoi soldi”. Incredulo, il 78enne l’ha ringraziato con le lacrime agli occhi. Quei 600 euro, infatti, li aveva appena prelevati e servivano per pagare una riparazione dal meccanico.

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