OPERAZIONE CONGIUNTA DELLA POLIZIA PENITENZIARIA E DEL NUCLEO INVESTIGATIVO PER RIPORTARE ALLA GIUSTIZIA IL FUGGITIVO
Fuga da Perugia, arrestato a Milano detenuto evaso in permesso premio
Fuga da Perugia – Il Reparto di Polizia Penitenziaria di Perugia, supportato dal Nucleo Investigativo Regionale della Toscana e Umbria, ha individuato e arrestato a Milano un uomo di origini ucraine che era riuscito a evadere durante un permesso premio. L’uomo, già condannato per vari reati tra cui furto in abitazione, furto con strappo e ricettazione in concorso, stava scontando una pena di 6 anni, 2 mesi e 9 giorni di reclusione, con un residuo di circa 1 anno e 6 mesi.
Il detenuto aveva ottenuto un permesso di 4 giorni per trascorrere del tempo con i suoi congiunti a Milano, autorizzazione concessa dal Magistrato di Sorveglianza di Perugia. Tuttavia, il suo rientro presso la Casa Circondariale di Capanne, previsto per le ore 22:00 del 21 maggio 2023, non si è verificato, rendendo l’uomo un fuggitivo.
Dopo una complessa attività investigativa, coordinata tra il Reparto di Polizia Penitenziaria di Perugia, il Nucleo Investigativo Regionale della Toscana e Umbria e il Nucleo Investigativo Regionale della Lombardia, sono state raccolte informazioni che hanno permesso di individuare l’abitazione in cui il detenuto si nascondeva, situata a Peschiera Borromeo (MI).
Grazie alla collaborazione tra le autorità competenti, il personale della Polizia Penitenziaria ha effettuato un blitz nell’appartamento, arrestando il fuggitivo che si trovava in compagnia di una donna. L’uomo è stato associato al carcere di San Vittore a Milano, dove dovrà scontare il residuo pena di 1 anno e 5 mesi. La cittadina ucraina è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per il reato di favoreggiamento.
L’operazione congiunta delle forze dell’ordine ha permesso di riportare alla giustizia un detenuto evaso, dimostrando l’efficacia della cooperazione e del coordinamento tra le diverse autorità investigative. Questo evento evidenzia l’importanza della sorveglianza e del controllo rigoroso nei confronti dei detenuti che beneficiano di permessi premio, al fine di garantire la sicurezza pubblica e il rispetto della legge(umbriajournal)