Taser per difendersi dalle aggressioni e più agenti in organico: dal Governo attenzione per il Bassone

Le misure ipotizzate oggi durante la visita del sottosegretari Molteni ed Ostellari:”Siamo qui a dare certezze agli agenti per un futuro migliore”.

Migliorare le condizioni di lavoro per gli agenti della polizia penitenziaria all’interno del carcere del Bassone, una delle strutture più affollate e “calde” di tutta la Regione. E per farlo servono sicuramente strumenti in mano agli stessi agenti per difendersi da frequenti aggressioni da parte dei detenuti. Il sottosegretario del Ministero dell’Interno, il comasco Nicola Molteni, ha evocato oggi il possibile uso del Taser, la pistola elettrica che permette di tenere a distanza eventuali malintenzionati. Mentre il collega Andrea Ostellari (sottosegretario della giustizia) ha assicurato l’attenzione del Governo per il Bassone: entro 12 mesi un organico decisamente più rafforzato per permettere turnazioni migliori al personale in servizio nelle sezioni maschili e femminili.

Le parole dei due oggi all’uscita del carcere dove i due sottosegretari del Governo Meloni si sono confrontati con direzione e agenti della penitenziaria.

E QUESTA LA NOTA IN REDAZIONE DEI SINDACATI DELLA CATEGORIA

Le organizzazioni sindacali esprimono apprezzamento per la visita che nella mattinata odierna
il Sottosegretario alla Giustizia Sen. Andrea OSTELLARI ed il Sottosegretario all’ Interno On. Nicola
MOLTENI hanno effettuato presso la Casa Circondariale di Como durante la quale hanno vivamente
richiesto, pur senza congruo anticipo, un incontro con le rappresentanze sindacali locali.
Non potevamo declinare l’ invito tenuto conto che le problematiche del Corpo di Polizia Penitenziaria
sono sotto la lente di ingrandimento dell’ attuale Governo.
Problematiche che investono tutto l’ apparato della Giustizia: Magistratura, Esecuzione Penale Esterna,
Istituti di Pena e le loro figure professionali.
Ognuna di esse con le proprie peculiarità e con le proprie carenze di cui il Sottosegretario alla Giustizia
e dell’ Interno ne sono pienamente consapevoli.

Il mondo carcere è fatto di uomini e donne che custodiscono uomini e donne. Un luogo in cui il senso di
umanità trova il fondamento dei principi Costituzionali da cui non ci si può discostare.
Per questo motivo ci è stato riferito che sono al vaglio del Governo, ed attualmente in fase di conclusione:
– Un corposo piano di assunzioni che riguarda sia di Agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria sia di
Funzionari giuridico Pedagogici (Educatori);
– Una ridefinizione delle tipologie degli Istituti affinchè si riescono a gestire i ristretti con
problematiche psichiatriche certificate;
– Una ridefinizione degli istituti in cui destinare i detenuti particolarmente pericolosi;
– Una maggior proposta di attività lavorative negli Istituti di Pena;
– Una novazione sulle norme che regolano il servizio del Corpo di Polizia Penitenziaria che tuteli l’
attività di servizio prevedendo delle aggravanti per i detenuti responsabili di aggressioni al personale
nonchè delle scriminanti per gli operatori che agiscono in particolari situazioni;

A margine dell’ incontro è stato richiesto da tutti noi una rideterminazione delle piante organiche in
funzione di una diversa composizione numerica tra Graduati ed Agenti, portando in diminuzione la
prima qualifica a favore dell’ aumento della c.d. truppa. Cosa questa che non prevede nessun onere di
spesa e può essere, a nostro avviso, messa in agenda dal Governo.
L’ impegno dei Sottosegretari e la vicinanza dimostrata al personale ed alle proprie famiglie non fa che
sperare in un prossimo graduale miglioramento del sistema giustizia.

SAPPE SINAPPE OSAPP USPP CISL CIGL CNPP

(ciaocomo)

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