Forlì, nuovo carcere: si sblocca il cantiere, soddisfazione di Zattini e Tassinari
Forlì- 11 giugno – Buona notizia per la città di Forlì: in base al parere definitivo del Consiglio di Sato, confermato dal Ministero delle Infrastrutture (che aveva emesso il bando) c’è il via libera allo sblocco dei cantieri per la costruzione del nuovo carcere di Forlì, nella zona del Quattro .
Si scioglie il nodo di un contenzioso che teneva fermi i lavori dal 2019 e chi ha vinto l’appalto potrà portare avanti i lavori.
È stato il viceministro delle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, a informare il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, che si è detto soddisfatto e si ripromette, domani, di ricontattare il ministero per fare il punto sullo stato dei finanziamenti dell’opera.
Una “buona notizia” anche per la deputata di Forza Italia e coordinatrice azzurra regionale dell’Emilia Romagna, Rosaria Tassinari.
“Mi unisco alla soddisfazione del sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, per la ripresa dei lavori nella nuova struttura da realizzare presto, perché la vecchia nella Rocca di Caterina Sforza ormai è inadeguata”. Aggiunge Tassinari: “Risolvere il sovraffollamento delle carceri è un vantaggio per il benessere e la rieducazione dei detenuti, ma anche per il lavoro di tutti quelli che vi operano, dalla polizia penitenziaria a tutto il personale carcerario”.
La deputata di Forza Italia, che conosce bene la situazione, anche come ex assessore comunale al welfare e per essersi interessante nel recente passato dello sblocco dei lavori presso il competente ministero, sottolinea: “A Forlì il carcere è una realtà viva nella città e nel territorio, non chiusa in se stessa, ma aperta a varie associazione di volontariato che collaborano con le istituzioni pubbliche, sia carcerarie sia comunali e con il mondo sanitario e sociale delle istituzioni del settore. Quindi, il nuovo carcere risponderà ad una vita carceraria adeguata alle leggi e alla nuova concezione della pena e della riabilitazione delle persone che si trovano a dover scontare la pena inflitta dal sistema carcerario. L’umanità della pena, che la nuova struttura potrà garantire, è uno dei primi obiettivi di un sistema carcerario moderno, inserito a pieno titolo nella realtà sociale del territorio in cui opera, come da anni avviene a Forlì, grazie alla collaborazione fra l’istituzione carcere nel suo complesso e le varie realtà sociali, culturali e del volontariato che operano in città”.
E conclude la deputata Tassinari: “Liberando poi la Rocca dal carcere, quello storico monumento troverà una degna destinazione per attività culturali, che potranno arricchire la già ricca vita culturale di Forlì”.(sestopotere)